Juventus, Allegri: «Questo derby vale lo scudetto»

Il tecnico alla vigilia della sfida contro il Torino: «Faranno una partita aggressiva. Rinnovo? È ancora presto»
Juventus, Allegri: «Questo derby vale lo scudetto»© LaPresse

TORINO - Massimiliano Allegri lo dice chiaro e tondo, in conferenza stampa: «Per noi il derby vale lo scudetto, dobbiamo fare risultato». Un po’ di turnover (a partire da Buffon e Chiellini), però, lo farà.

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BELOTTI E HIGUAIN - «Belotti ha qualità straordinarie, lo dimostrano i numeri. Non so se valga cento milioni o no, è una prospettiva che non mi compete. Sarà l’attaccante della Nazionale per tanti anni. Lui e Higuain, però, non si può. Non possono stare insieme neanche con la colla...».

BELOTTI E DYBALA - «Sono i giovani più importanti del campionato. Anche se in realtà la Serie A sta mettendo in mostra tanti ottimi giocatori. E’ sempre denigrata, ma anche gli stranieri che vengono da noi migliorano tatticamente. Se le grandi squadre straniere pescano da qui, tanto brutto non dev’essere il campionato, no?».

CARO SINISA A NOI - «Mihajlovic è un grande allenatore, sta facendo bene. Il Toro farà una partita aggressiva, come è nella mentalità del tecnico».

LE SCELTE - «Scelte? E’ un problema, non lo so nemmeno io. Giochiamo domani, poi martedì. Ho giocatori che mi permettono di cambiare. Se ci sarà qualche cambio, non pregiudicherà la prestazione».

PAROLE DA DERBY - «Il derby è un evento importante e bello, la città deve esserne fiera. Perché sia così, però, bisogna andare allo stadio e tifare in maniera genuina. Davanti alle tragedie non ci sono né colori, né bandiere, solo grande rispetto».

MAGLIA DI TOTTI - «Ritirarla o no? Non commento una cosa di cui non ha parlato il diretto interessato».

PROSPETTIVE - «In questi 20 giorni ci giochiamo tutto: dobbiamo viverli con grande entusiasmo e con l’obiettivo di far durare la stagione fino al 3 giugno... Ma andiamo avanti facendo un passo per volta, non corriamo. Comunque, non mancheremo di festeggiare gli eventuali trionfi. Se vinciamo lo scudetto, lo festeggiamo. Poi si riprende: serve unire lavoro e riposo per restare lucidi».

IL FUTURO - «Sul rinnovo lo ripeto, è presto e ora occorre concentrarsi su altre cose. Oltretutto con la Juve ho un contratto fino al 2018 e qui sto bene. Di fare un anno sabbatico non ci penso: se mi fermo è perché mi ritiro o perché non mi vuole nessuno...».

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