Boninsegna: «Questa Juventus è una corazzata, come la mia»

L'ex campione bianconero: «Higuain, Dybala sono uomini di talento e anche gli italiani sono di assoluto valore. Eravamo campioni noi e sono campioni loro»
Boninsegna: «Questa Juventus è una corazzata, come la mia»© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

TORINO - «La Juventus di oggi? Una corazzata, però composta in gran parte da calciatori stranieri. Penso a Higuain, Dybala, Khedira e Mandzukic. Anche gli italiani sono di assoluto valore: Buffon, Bonucci, Chiellini e Marchisio. Tutti uomini di talento e di esperienza, una rosa molto più ampia e molti più impegni ma con uno stesso marchio di fabbrica: la volontà di vincere e di non mollare mai». A sostenerlo è Roberto Boninsegna, grande protagonista della cavalcata trionfale che 40 anni fa portò la Juventus a centrare l'accoppiata scudetto-Coppa Uefa. Sua è anche una delle voci narranti del libro '1977, Juventus Anno Zero'(BradipolibriEditore) realizzato da un gruppo di scrittori riuniti nel 'Collettivo Banfield' che a giorni sarà in libreria. Proprio in occasione dell'uscita del volume sul 40° anniversario dell'impresa dello squadrone bianconero, Boninsegna ha disegnato un parallelo tra la sua Juventus e quella di oggi: «Eravamo campioni noi e sono campioni loro - risponde -. Uomini di valore che hanno il successo nel dna. Ai miei tempi eravamo tutti italiani e c'era all'interno della squadra una grande varietà di giocatori, tutti nazionali: dagli intramontabili Zoff e Furino fino ai giovani talenti all'epoca emergenti come Gentile, Tardelli e Scirea. Persino le riserve erano fior di giocatori, penso a Cabrini...».

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