La Juventus farà un calciomercato a due livelli

Marotta e Paratici devono rinforzare una rosa già fortissima. Non sarà una ricerca facile, ma qualcosa in giro c’è
1) Juventus - 51.896.625,00© Bartoletti

TORINO -  Beppe Marotta è solito dire: «È difficile fare il mercato della Juventus, perché è difficile trovare giocatori più forti di quelli che abbiamo già per migliorare la rosa». Considerando la finale di Champions League e il modo con cui è stata conquistata non si può dare torto all’amministratore delegato che, tuttavia, così dice a beneficio di microfoni e taccuini, ma lavora alacremente in linea con il motto del patriarca della famiglia Agnelli, il senatore Giovanni, il cui motto era: «Una cosa fatta bene può sempre essere fatta meglio». E una Juventus fatta benissimo, può diventare ancora più forte con gli innesti giusti. La parola d’ordine, tuttavia, è qualità massima. Chi entra nella rosa bianconera della prossima stagione non può essere un giocatore semplicemente “forte”, deve essere un campione, deve cioè avere qualità tecniche e umane per far parte di un gruppo che non è un mix di talenti, ma un insieme di uomini veri che sanno giocare benissimo.

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LA RICERCA - Non sarà una ricerca facile, ma qualcosa in giro c’è e la Juventus non fa più fatica a convincere i fuoriclasse e non ha certo problemi di soldi. Ma attenzione, perché quello della Juventus sarà un mercato a due livelli: da una parte i colpi per migliorare la rosa della prossima stagione, dall’altra gli investimenti per portarsi avanti con il lavoro. Vedi l’operazione Schick con la Sampdoria con il ceco che diventa juventino ma continua a crescere con la Sampdoria, così come Caldara con l’Atalanta. Marotta e Paratici continueranno a scandagliare il mercato dei giovani in contemporanea a quello dei campioni. Questo farà sì che tra qualche anno la Juventus mieterà un raccolto di giocatori utili sia per essere integrati nella rosa della prima squadra, sia per essere utilizzati come pedine di scambio sul mercato. Così si sfrutta una posizione di predominio, senza dormire mai sugli allori, ma progettando il futuro giorno per giorno, a costo di non godersi il presente di vittorie.

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