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TORINO. Casa Juventus: c'è tutto un mercato sommerso. Quello che coinvolge i tanti giocatori di proprietà sparsi in giro per l'Europa a farsi le ossa in attesa di capire se possano tornare utili in ottica prima squadra o magari rientrare in qualche operazione che possa trasformarli in contropartite tecniche appetibili o ancora in plusvalenze fondamentali a bilancio. Tra serie A, serie B, Lega Pro o estero erano 51 nella stagione appena conclusa, di cui una quarantina under 23: a questi si devono poi aggiungere tutti i nuovi prospetti in uscita dal settore giovanile, così come quelli chiusi in prima squadra e pronti a trovare spazio altrove. Tra questi spicca il profilo di Rolando Mandragora, ormai completamente recuperato dall'infortunio e protagonista di un Mondiale Under 20 di primo piano: il suo nome è già rientrato in diverse trattative con mezza serie A pronta ad accoglierlo a braccia aperte per rilanciarlo. C'è il Genoa su di lui, così come Bologna e Spal hanno già bussato ufficialmente alla porta della Juventus per un'ipotesi prestito, mentre dalle retrovie cercano di guadagnare posizioni pure Cagliari e Verona. Tra chi ha partecipato quotidianamente alla vittoria del sesto scudetto consecutivo, anche Emil Audero e Federico Mattiello. [...]
Juventus: pressing sull'Atalanata per riavere Spinazzola
IL PIU' RICHIESTO - Verso la cessione a titolo definitivo invece Simone Andrea Ganz, il centravanti classe ‘93 arrivato a Torino a parametro zero la scorsa estate. Nonostante la promozione, il Verona non ha poi esercitato l’opzione per il riscatto, così sul bomber si è fiondato il Pescara pronto ad acquistarlo per 1.5 milioni di euro di plusvalenza totale. Pol Lirola dovrebbe restare al Sassuolo concludendo il prestito biennale nonostante la corte serrata di Fiorentina, Roma, Atalanta e anche Barcellona. Il più richiesto rimane Riccardo Orsolini, su di lui Samp e Atalanta, con il Bologna primo della lista e capace di chiederlo ufficialmente: sarà in ogni caso valutato in ritiro da Max Allegri prima di ogni decisione. [...]
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