Neymar, che fenomeno! Poi lampi di vera Juve

A New York vince il Barcellona 2-1 con due gioielli nel primo tempo di O'Ney, l'uomo che il Psg è pronto a strappare ai blaugrana per 222 milioni. Nella ripresa entrano Dybala, Higuain e Douglas Costa e i bianconeri accorciano le distanze con Chiellini
Lichtsteiner - rimandato© EPA

NEW YORK - Si può discutere sulla cifra iperbolica di 222 milioni, però che Neymar valga tanto lo dimostrano ampiamente i fatti. Se ne è accorta la nuova Juve di Massimiliano Allegri, che si è dovuta inchinare (2-1 il risultato finale) di fronte alla giocate pazzesche di O’Ney, voluto a tutti i costi dal Psg, disposto addirittura a pagare la spaventosa clausola rescissoria. In attesa dell’affare di mercato più roboante degli ultimi anni, il brasiliano ruba la scena anche a Lionel Messi al MetLife Stadium di East Rutherford e piega la Juve con la prestazione stellare del primo tempo. Due gol, di cui uno incredibile saltando come birilli l’intera linea difensiva juventina: Lichtsteiner, Benatia, Barzagli e Asamoah. Poco da aggiungere di fronte allo sconfinato talento del Barcellona e non solo di Neymar. La squadra di Valverde, pur avendo appunto cambiato guida tecnica, si intende a memoria e, nel primo tempo, finisce per schiacciare in una metà campo una Juve ancora in costruzione e con una formazione titolare decisamente sperimentale: l’inedito trio formato da Sturaro, Lemina e Bentancur alle spalle di Mandzukic non può certo garantire la qualità dei titolarissimi. Infatti nella ripresa è tutta un’altra Juve, quando si vedono i big. Del resto che il Barcellona fosse più avanti nel lavoro e nella condizione generale si sapeva anche alla vigilia. La Juventus ha dovuto risparmiare i sudamericani (arrivati nel New Jersey solo a poche ore dal match dopo aver lavorato per qualche giorno a Boston) e sta ancora oliando i meccanismi di squadra in attesa di altri arrivi dal mercato (Bernardeschi più un big a centrocampo). Nonostante ciò, sullo zero a zero Mandzukic ha pure l’occasione per portare in vantaggio i bianconeri, di testa, su assist perfetto di Sturaro. Ma la vera Juve si vede nei secondi 45 minuti.

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ECCO I BIG - Davanti agli 82.104 spettatori del MetLife Stadium, nella ripresa Allegri cambia pelle alla Juve: si vedono i volti nuovi come Szczesny e De Sciglio. E stravolge interamente la squadra Valverde, dall’1 all’11. E al 14' della ripresa entrano anche i big: Higuain, Dybala, Cuadrado, Alex Sandro e il botto del mercato estivo Douglas Costa. La Joya si presenta subito con un tunnel su Busquets e poi un tiro a incrociare respinto dal portiere Ortolà. Solo il preludio alla rete di Chiellini al 17' che riapre il discorso. Dopo ecco una grande azione guidata da Douglas Costa, portata avanti da Alex Sandro e chiusa da Higuain che però spara alto e nel finale qualche giocata spettacolare blaugrana. I segnali della ripresa, la voglia dei nuovi e le eterne parate di Buffon sono le buone notizie dalle quale Allegri può ripartire.

 

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