Matuidi, Raiola pressa e la Juventus attende novità

In settimana l’agente del centrocampista francese incontra il Psg: può essere la svolta
30 - Gli anni di Matuidi, nato a Tolosa il 9 aprile del 1987© Marco Canoniero

TORINO - Non è un’ossessione, per quanto dolce possa rivelarsi una pista che conduce a un centrocampista in odore di svincolo. Però la Juventus e Blaise Matuidi continuano ad “annusarsi” e i segnali giunti anche dalla tournée americana, con tanto di incrocio diretto in campo, non vanno sottovalutati: la mezzala francese sarà pure un classe ’87, non avrà la freschezza dei tempi passati, ma pare che le capacità polmonari restino di tutto rispetto. E nella mediana bianconera, pur ravvivata dall’ingresso di Rodrigo Bentancur, un “carrarmato” come il nazionale transalpino farebbe tanto comodo. Al punto che in settimana è previsto un incontro, un faccia a faccia con tutti i crismi del caso, fra l’entourage del centrocampista - cioè Mino Raiola, uno che con i campioni d’Italia combina affari spesso e volentieri - e la dirigenza del Paris Saint-Germain. Presente, per l’occasione, il ds Antero Henrique, con l’agente italo-olandese deciso a chiudere la questione una volta per tutte. Perché se l’ex Saint-Etienne continuasse a non rinnovare il contratto in scadenza nel 2018, sarebbe cosa buona e giusta darsi da fare per cambiare aria. E negli ambienti vicini al Psg non c’è una sola persona disposta a giurare sulla permanenza di Matuidi (e di altri potenziali esuberi, tra cui Lucas Moura).

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