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TORINO - Se è vero che chi trova un amico trova un tesoro, allora le pepite del Pipita vanno moltiplicandosi. Gonzalo Higuain non vede l’ora di poter sfruttare gli assist di Douglas Costa, suo nuovo compagno ma soprattutto suo nuovo miglior amico, come si è definito il brasiliano, per incrementare il bottino di gol e trascinare la Juventus a una nuova stagione vincente. L’obiettivo è quota 40, soltanto sfiorata nell’ultima annata al Napoli. E se nella passata stagione, all’esordio in bianconero, Higuain è riuscito a centrare 32 gol, con i rinforzi sulle fasce (oltre a Douglas Costa anche Bernardeschi) e quindi con l’ineusaribile rifornimento di palloni, chissà fino a dove si potrà spingere. Lo si capirà da domani quando la Juventus si gioca il primo trofeo della nuova stagione: di fronte la Lazio, la vittima preferita di Gonzalo visto che l’ha infilata 13 volte, 12 in campionato e una in Coppa Italia. La Supercoppa italiana l’ha già vinta una volta il Pipita, ma con la maglia del Napoli e proprio contro la Juventus a Doha nel 2014. Adesso vuole rialzarla in bianconero e completare il triplete italiano dopo il trionfo in campionato e Coppa Italia a maggio: la delusione di dicembre contro il Milan in Qatar è alle spalle, come la finale di Champions League contro il Real Madrid, pronto a riprovarci. L’estate ha portato nuova linfa e, soprattutto, una nuova versione del Pipita: più magro, già in buona condizione fisica, più libero nella testa, più maturo, come lui stesso va sottolineando. Il fatto di aver cominciato la preparazione dal principio con la Juventus sta facendo la differenza, ma anche un nuovo regime alimentare e i consigli del nutrizionista stanno avendo gli effetti voluti: il fisico del Pipita è tirato a lucido per essere soltanto agosto, sicuramente rigenerato. La tournée americana gli ha permesso di prendere di nuovo confidenza con pallone e gol, affamato più che mai. Perché se è vero che la Juventus ha vinto sei scudetti consecutivi e rivincere è sempre più difficile, Higuain è fermo soltanto a uno. «E non mi basta...». E’ pronto alla rincorsa, a cominciare dalla Supercoppa per arrivare fino a Kiev.