Juventus, mancano due pilastri: un centrocampista e un difensore

L'editoriale del Direttore Paolo De Paola dedicato alle strategie di mercato bianconere
Juventus, mancano due pilastri: un centrocampista e un difensore© www.imagephotoagency.it

TORINO - “Dagli addosso alla Juve”, forse il titolo dell’estate è questo dopo essere stato il tormentone di tutta la scorsa stagione. Nulla di nuovo nemmeno sotto il solleone. Ma questo è l’inevitabile (esclusi alcuni eccessi) destino dei più forti. Di chi vince sei scudetti consecutivamente stabilendo un primato clamoroso nella storia del calcio e di chi conquista tre coppe Italia di seguito. Il destino di chi toglie ossigeno e speranza a qualsiasi avversario. Ora il clamore è aumentato perché i rivali si sono rinforzati: oltre al Napoli sono certamente migliori Milan e Inter, in attesa di come chiuderà il mercato la Roma. In definitiva la guerra sportiva alla Juve è già ampiamente dichiarata e la si combatte anche sul piano psicologico individuando crepe e cedimenti nel “nemico” bianconero. Sembra evidente però che chi voglia intraprendere questo sentiero già tratteggiato dopo la finale persa a Cardiff rischi di prendere una fragorosa cantonata. “La Juve è a pezzi”, “Si è rotto qualcosa nello spogliatoio”, “l’imminente squalifica di Agnelli imbarazza la Juve”, “I giocatori forti vogliono andar via dalla Juve” e chi più ne ha più ne metta, la playlist può ancora aumentare a piacimento.

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Però i fatti, quelli veri, raccontano altro e le critiche si orientano su direzioni diverse. La Juve ha svolto un’altra importante campagna acquisti e anche coloro, tifosi bianconeri, che ora storcono la bocca, sono probabilmente gli stessi che negli anni hanno criticato Agnelli, Marotta, Pirlo, Bonucci, Chiellini, Dybala, Higuain, Allegri e tanti altri giocatori. Una intramontabile specialità di una parte di sostenitori che poi immancabilmente saltano sul carro dei vincitori salvo poi lamentarsi per un secondo posto in Europa. È vero, questa Juve ha dei problemi ma esagerare nel vedere sempre e solo i difetti rischia di fare il gioco di quelli del “dagli addosso alla Juve”. Perciò riassumiamo i punti negativi sottolineando in premessa che Bernardeschi e Douglas Costa sono ottimi giocatori: 1) Alla Juve manca un centrocampista che possa aiutare Pjanic a dettare i tempi alla squadra. Uno solido, vero, un altro Vidal. 2) C’è bisogno di un altro difensore di grande spessore e non semplicemente “uno di esperienza”. 3) Allegri, in questa fase, dovrebbe porre rimedio a un modulo che fa acqua nella fase difensiva. Tenendo in considerazione tutte le attenuanti su una preparazione che ancora pesa nelle gambe e sulle tante (troppe?) trasferte intercontinentali, qualche campanello d’allarme è scattato visto che, comunque, il primo appuntamento ufficiale della stagione è stato un fiasco. Senza eccessi e senza strepiti, insomma, qualcosa da rimediare c’è.

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