Juventus, obiettivo settebello: il futuro è adesso

I bianconeri dei giovani Dybala e Rugani: mezza rivoluzione senza cambiare il finale...
Juventus, obiettivo settebello: il futuro è adesso

TORINO - Il futuro è adesso. La Juventus della leggenda e della seconda finale di Champions in tre anni si è fatta un lifting, ma l’obiettivo è lo stesso di sempre: dominare in Italia (si punta al settimo scudetto consecutivo) e riscrivere la storia in Europa. I record dei campioni d’Italia dell’era Marotta-Paratici hanno un comune denominatore: il mix tra esperti e talenti. Formula che vince non si cambia: dietro agli intramontabili senatori Gigi Buffon (39 anni), Andrea Barzagli (36), Giorgio Chiellini (33) e Claudio Marchisio (31) si sta facendo crescere una squadra più giovane: la rinascita del calcio italiano passa anche da qui. L’ultimo mercato ha rinfrescato la rosa (Matuidi è l’unico trentenne acquistato) e promosso tanti Under 23.

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LA CRESCITA DI RUGANI - Paulo Dybala, alla terza stagione in bianconero, è atteso al salto di qualità definitivo: da fantastico talento a campione assoluto. Annata fondamentale anche per Daniele Rugani, considerato da tutti il miglior giovane difensore italiano. L’azzurro, dopo due anni in crescendo da alternativa di lusso della BBC, quest’anno sarà (quasi) intoccabile: toccherà a lui raccogliere l’eredità di Leonardo Bonucci. Proprio come Dybala, che tanto per iniziare ha accettato la responsabilità della maglia numero 10, anche Rugani sta dimostrando di avere le spalle larghe e la maturità per guidare la difesa bianconera senza scimmiottare Bonucci ma puntando sulle sue enormi abilità.

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BERNARDESCHI & C. - Dietro a Dybala e Rugani, che sono un po’ i portabandiera della Juventus verde, ci sono tanti altri giovani di qualità. Uno dei più attesi è Federico Bernardeschi. Il fantasista di Carrara è un predestinato. Marotta e Paratici, pur di aggiudicarselo, hanno investito 40 milioni di euro. Cifra alta, ma logica. L’ex Fiorentina non sarà titolare immeditamente e come i vari Morata, Rugani e Dybala in passato dovrà prima superare un tirocinio per calarsi completamente nella mentalità della Juve. I colpi, però, sono quelli del campione: il futuro è suo. Bernardeschi, Rugani, Sturaro e De Sciglio (in attesa degli “atalantini” Spinazzola e Caldara) avranno sempre più un ruolo importante tanto in campo quanto nello spogliatoio: rappresenteranno quello zoccolo duro italiano sui cui la Juventus ha sempre fondato i propri trionfi.

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OCCHIO A BENTANCUR - Grandi aspettative, in casa Juve, ci sono anche per il 22enne Marko Pjaca (rientro post infortunio programmato per ottobre) e per il 20enne Rodrigo Bentancur. Il centrocampista uruguaiano ex Boca Juniors è stata una delle novità più belle dell’estate. «Sarà importante già in questa stagione», ha assicurato Allegri. I pronostici di Max, di solito, si rivelano profezie.

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