«Juventus, in Allegri rivedo Lippi», parola di Trezeguet

Intervista esclusiva all'ex attaccante dei bianconeri e della Francia: «E Dybala può raccogliere l'eredità di Messi»
2) David Trezeguet, 25 gol© LaPresse

TORINO - «Gran partita, Barcellona-Juventus. Si ritrovano due squadre che hanno un obiettivo molto chiaro: andare fino in fondo alla Champions League. E, di conseguenza, non solo due squadre, ma anche tanti giocatori eccezionali. Io credo, anzi sono convinto, che la Juventus sia pronta per partire bene anche in Europa, dopo l’ottimo avvio in campionato. È attrezzata, è in un buono stato di forma». Parola di David Trezeguet. Uno che per motivi e trascorsi che non è neppure necessario ricordare, se ne intende parecchio di grande calcio, di Juventus, di bomber, di campioni, di palcoscenici top. (...) 

C’è chi, come Massimiliano Allegri, al Camp Nou ormai è di casa: da allenatore c’è già stato 5 volte (e in generale per lui le sfide contro i blaugrana sono 11). Che giudizio ha del tecnico bianconero? Le ricorda qualche suo ex allenatore?

«Un ottimo giudizio, mi ricorda Lippi. A parte che sono toscani entrambi... Ma mi ricorda Lippi perché in pochissimo tempo ha dimostrato di saper portare un valore aggiunto alla squadra e sta segnando la storia del club. Ha conquistato la stima dei tifosi, della società e, cosa forse ancora più rilevante, del gruppo: Allegri deve fare delle scelte importanti e difficili, eppure è rispettato e seguito. Inoltre non dimentichiamo che non era facile riuscire in tutto questo raccogliendo l’eredità di un personaggio tanto amato e importante come Antonio Conte». (...)

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