Pagina 2 | Juventus, Higuain: «Voglio vincere. Giocare bene non ti dà niente»

TORINO - La bellezza del calcio? «Per me è la vittoria»: parola di Gonzalo Higuaín, che risponde così a domanda diretta, nella lunga intervista concessa in esclusiva a The Guardian e pubblicata sulla versione online della testata inglese oggi, nel giorno dell'esordio in Champions League in casa del Barcellona della squadra di Allegri. «Chiaramente, se giochi bene e vinci, è molto meglio. Ma giocare bene e non vincere non ti lascia niente in fondo», dichiara senza giri di parole l'attaccante passato nell'estate 2016 dal Napoli alla Juventus per 90 milioni di euro (il costo della clausola fissata dal club di Aurelio De Laurentiis).

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OBIETTIVI IN BIANCONERO

«Qui alla Juventus giochi per vincere tutto - dice Higuain al quotidiano britannico -. È questa la mentalità. È questa la cosa che vogliono tu sappia non appena superi i cancelli. L'anno scorso ci siamo andati vicini, quest'anno ci proveremo di nuovo». Quando il giornalista gli chiede se si sente quasi "maledetto" nelle sfide grandi e decisive, viste le tante finali perse (Coppa del Mondo 2014 e due Coppa America con l'Argentina, la Champions persa contro il Real Madrid a Cardiff), il centravanti bianconero risponde deciso: «No. Io credo che sia sempre bello vincere partite importanti, ma è molto importante anche solo raggiungere quei momenti. Lo credo davvero. La Juventus ha giocato due finali di Champions League in tre anni. Questo è molto difficile da fare».

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BUFFON E RONALDO

«Voglio che il mio nome resti al livello più alto di questo sport, per riuscirci devi avere l'umiltà di continuare a crescere. Gigi Buffon è un esempio in questo senso: ha quasi 40 anni eppure crede di poter migliorare ancora. Io sono giovane e spero di avere ancora tanti anni davanti a me nel mondo del calcio», racconta il calciatore della Juve. «Penso anche che il lato umano sia molto importante, io voglio essere una brava persona e un bravo papà, quando sarà il momento», spiega ancora Gonzalo, figlio di Jorge Higuain, ex calciatore (detto Pipa, da cui il soprannome Pipita), confessando poi di avere avuto come idolo però un brasiliano, Ronaldo il "Fenomeno": «Ho visto due milioni di volte i gol di Ronaldo su Youtube. Per me è il migliore di sempre, con un grande margine».

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OBBLIGO E PRESSIONE

«Ho sempre l'immagine del gol in mente, penso che questo sia fondamentale. Se è un'ossessione? No, piu' che altro un obbligo. Un attaccante deve segnare», fa capire Higuain all'intervistatore. «La pressione è fondamentale, la voglio sempre. È il motivo per cui gioco a calcio. Chi non vuole sentire questa pressione addosso non ama questo sport. Il calcio è pressione costante, giorno dopo giorno. Devi sapere conviverci - continua l'attaccante argentino -. La mia filosofia per il calcio consiste nell’essere felice per quello che fai. Anche quando i tifosi dicono che sei il più forte del mondo devi continuare a lavorare come se loro ti dicessero che sei finito». Una pressione vissuta bene dal bomber della Juve: «Il calcio per me è lo sport più mutevole al mondo. Puoi vincere sette partite di fila, segnare in ogni partita, ma se non vai a segno per due volte stai facendo male. Sei in crisi. Ma resta comunque qualcosa di divertente».

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OBIETTIVI IN BIANCONERO

«Qui alla Juventus giochi per vincere tutto - dice Higuain al quotidiano britannico -. È questa la mentalità. È questa la cosa che vogliono tu sappia non appena superi i cancelli. L'anno scorso ci siamo andati vicini, quest'anno ci proveremo di nuovo». Quando il giornalista gli chiede se si sente quasi "maledetto" nelle sfide grandi e decisive, viste le tante finali perse (Coppa del Mondo 2014 e due Coppa America con l'Argentina, la Champions persa contro il Real Madrid a Cardiff), il centravanti bianconero risponde deciso: «No. Io credo che sia sempre bello vincere partite importanti, ma è molto importante anche solo raggiungere quei momenti. Lo credo davvero. La Juventus ha giocato due finali di Champions League in tre anni. Questo è molto difficile da fare».

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