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TORINO - Blaise Matuidi, nella mista del Camp Nou, racconta che il processo di «integrazione nel gruppo procede bene» e lui è «molto felice». Bene. Ma contestualizzando le parole del centrocampista francese appena reduce - come i compagni - dalla ripassata presa dal Barcellona, ecco che emergono altre dichiarazioni forti, legate a una serata satura di tristezza. La lezione dei blaugrana non si cancella e il fatto che per 45 minuti la Juventus sia stata grosso modo all’altezza non annienta ciò che sarebbe accaduto dopo, con Messi e compagnia a spasso per le praterie di casa. Parola all’ex Paris Saint-Germain: «Perché la Juventus non ha più giocato nel secondo tempo? Eh, bella domanda. Dovremo analizzare quanto successo e lavorarci su, ma penso che molto sia dipeso dal primo gol: ci ha tagliato le gambe. Reagire è stato complicato, ma sappiamo che si può fare meglio». E ancora: «Il primo tempo è stato buono, poi abbiamo subito un gol che ci ha fatto male. È chiaro, siamo delusi, però ora teniamo in mente la prima metà della partita quando abbiamo fatto buone cose creando opportunità per segnare. Non abbiamo cominciato il girone nella maniera migliore, ma in fondo era solo la prima gara. Vorrà dire che dovremo fare di tutto per vincere la prossima partita in casa». (...)