Tour de force Juventus, adesso aumenta il coefficiente di difficoltà

Tutto cambia: sale il livello delle avversarie e diminuiscono le possibilità di etichettare eventuali passi falsi come poco influenti
Tour de force Juventus, adesso aumenta il coefficiente di difficoltà© Marco Canoniero

TORINO - AAA Higuain cercasi anche perché da adesso in poi non si scherza più. L’avvio di stagione bianconero ha finora contemplato, per la Juventus, 4 partite di campionato più che abbordabili contro squadre (nessuno si offenderà) oggettivamente ascrivibili alla categoria delle medio-piccole: nell’ordine Cagliari, Genoa, Chievo e Sassuolo che - per carità - rappresentano sempre e comunque ossi duri da spolpare, ma che non richiedono sforzi sovraumani per squadroni come la Juventus, con campioni come Dybala. Quanto al “contorno”, la stagione ha preso il via con altri due impegni di livello più alto - in Supercoppa italiana contro la Lazio e in Champions League contro il Barcellona - che la Juventus ha... toppato in entrambi i casi. Di buono c’è che in fin dei conti la Supercoppa Italiana non è esattamente in vetta alla lista degli obiettivi di un club e che il ko del Camp Nou non è in grado di compromettere le sorti del girone di qualificazioni per la Juventus: le possibilità di passare il turno restano ben alte e peraltro non è ancora dato sapere se arrivare primi nel gruppo sia effettivamente un vantaggio oppure no. Da questa sera, però, tutto cambia: sale il livello delle avversarie (una Fiorentina giovane, ma sbarazzina e pericolosa al punto giusto; a seguire il derby con un Toro tra i più competitivi degli ultimi decenni) e diminuiscono le possibilità di etichettare eventuali passi falsi come poco influenti: sarà uno scudetto combattuto punto a punto, ogni errore può costare caro....

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