Dybala sbaglia, l'Atalanta ferma la Juventus sprecona sul 2-2. Napoli in testa da solo

I bianconeri vanno sul 2-0 con Barnardeschi e Higuain. Poi Caldara accorcia. Nella ripresa gol annullato a Mandzukic con il Var e Cristante sigla il pari. Poi Dybala sbaglia il rigore, Berisha para e diventa eroe. Napoli da solo in testa
Dybala sbaglia, l'Atalanta ferma la Juventus sprecona sul 2-2. Napoli in testa da solo© www.imagephotoagency.it

TORINO - Il primo ostacolo. La Juventus si ferma a Bergamo, bloccata sul 2-2 dall’Atalanta. Una partita condotta sul 2-0 e poi riaperta a fine primo tempo, quando sembrava in discesa. Un black out per i campioni d’Italia che subiscono la rimonta. Non bastano i gol di Bernardeschi e di Higuain. Caldara (uno… juventino) prima e Cristante (nella ripresa) riacciuffano i campioni d’Italia e lasciano il Napoli in testa alla classifica da solo. La squadra di Allegri non è stata brillantissima, ha giocato a sprazzi e sprecato il doppio vantaggio. In realtà, la terza rete era arrivata con Mandzukic ma l’arbitro ha chiesto l’intervento del Var e ha annullato per il gomito di Lichtsteiner. Non bastasse, ecco il rigore per Dybala che Berisha para in tuffo. Insomma, uno spreco dietro l’altro e i nerazzurri di Gasperini tirano fuori quella combattività che alla fine fa la differenza. La Juve paga anche lo scotto delle assenze importanti. Pjanic in tribuna vuol dire zero fantasia a centrocampo dove Matuidi e Bentancur non ne hanno. E’ mancata anche un pizzico di cattiveria. E la difesa non è più impermeabile, così come Buffon non sempre è Superman. Merito però all’Atalanta che non si arrende mai. I bianconeri possono solo recriminare per l’occasione persa. E a dirla tutta il Pipita chiede pure un rigore alla fine… Ora la sosta per le nazionali: Allegri dovrà cercare di svuotare l’infermeria perché la coperta è corta e gli uomini di Sarri volano.



LE SCELTE - Gasperini si affida agli “juventini” Spinazzola e Caldara, con Papu Gomez davanti in coppia con Cornelius preferito a Petagna. Allegri fa debuttare dall’inizio Bernardeschi. Con l’ex viola Dybala, Mandzukic e Higuain nella versione “attacco pesante”. In panca Cuadrado e Douglas Costa. Riserva anche Rugani: il tecnico gli preferisce Benatia. Bentancur, invece, è ormai una certezza: il giovane centrocampista uruguaiano, ex Boca, ha conquistato tutti e si prende il posto in mezzo con Matuidi.



GOL A GO-GO, IL PRIMO DI BERNA - All’Azzurri d’Italia, pubblico delle grandi occasioni e clima particolarmente “caldo”, come da tradizione quando arrivano i bianconeri nell’occasione in maglia gialla. Il primo squillo è di Bernardeschi che entra in area, prova il sinistro a giro ma ne esce un tiro comodo per Berisha. La Juve spinge e attacca a pieno organico e c’è subito un grande impegno per Caldara e soci. Higuain ha due buone occasioni, ma gli manca l’istinto del killer. Al 21’ la sblocca Bernardeschi dopo conclusione di Matuidi respinta male da Berisha. Il talento azzurro non ha problemi a buttarla dentro: non impeccabile la marcatura di Spinazzola… Vantaggio comunque meritato: in campo ci sono solo i campioni d’Italia. Al 24’ il raddoppio di Higuain a chiudere subito i conti (il suo settimo sigillo all’Atalanta, quasi un affare personale…). L’abbraccio del Pipita, poi, è per Barzagli, l’uomo spogliatoio, il grande saggio. Insomma, pratica espletata in un amen, così almeno parrebbe. Davvero un’Atalanta troppo timida e remissiva, magari stanca per l’impegno in Europa League. Eppure ha un sussulto su punizione: Gomez impegna Buffon, irrompe Caldara che buca il capitano bianconero. Per il difensore centrale con il vizio del gol un bel biglietto da visita, visto che la Juve lo ha già comprato. E finalmente lo stadio si rianima, all’improvviso. I nerazzurri sono ringalluzziti dalla rete e sfiorano il bis subito dopo con l’accoppiata Ilicic-Kurtic. Brividi per Allegri e finale di primo tempo tutto da gustare. La banda Gasperini mostro orgoglio da vendere dopo un inizio da dimenticare. E l’innesto dello sloveno per Cornelius è la mossa giusta.  


ECCO IL VAR, POI CRISTANTE - Si rientra in campo e la partita pare più aperta che mai, con la Juve che attacca e l’Atalanta che risponde colpo su colpo. Higuain è ispirato, non fortunato. E intanto entra Petagna per aumentare il peso dell’attacco nerazzurro (esce Kurtic, che non dà la mano a Gasperini). Ma nell’azione successiva segna Mandzukic il gol del 3-1: grande l’assist pennellato di Dybala per il croato. Ma c’è l’intervento del Var e l’arbitro Damato annulla per fallo di Lichtsteiner che alza il… gomito sul Papu. Giusto così, ma lo svizzero è graziato dal direttore di gara. Che poi ammonisce Gomez troppo ciarliero. l’argentino protesta di continuo, contrariato per le decisioni del fischietto. La rabbia nerazzurra si sfoga nel gol del pari che al 22’ pareggia con Cristante di testa. Rimonta compiuta con grinta e classe. Ora tocca alla Juve dare un segnale. Allegri corre ai ripari e manda in campo Cuadrado per Bernardeschi che ha iniziato bene (gol e assist) ma è andato in calando (Barzagli per Lichtsteiner). Il match è bello e avvincente. E l’Atalanta prova a colpire ancora, ma Freuler calcia in cielo. Esce anche Mandzukic, al suo posto Douglas Costa, mister dribbling. Nerazzurri pericolosi, Buffon va in presa. Quindi si scatena Dybala, fermato al limite da Palomino: punizione favorevole da posizione centrale. C’è caos in area, Petagna prende di spalla la conclusione e l’arbitro fischia il rigore. Poi chiede l’aiuto del Var. Attimi di attesa e penalty confermato. Dybala va dal dischetto e Berisha para tuffandosi sulla sua sinistra. Incredibile. Il portiere albanese si conferma affidabile subito dopo. E il pari resiste. Al 45’ Higuain chiede il rigore ma l’arbitro non è dello stesso avviso. E ci sono ancora 6 minuti (di recupero) da giocare. Non succede più nulla e l’Atalanta ferma la corsa della Juventus.     




Le formazioni iniziali

Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Masiello, Caldara, Palomino; Hateboer, Cristante, Freuler, Spinazzola; Kurtic; Cornelius, Gomez. All. Gasperini

Juventus (4-2-3-1): Buffon; Lichtsteiner, Chiellini, Benatia, Asamoah; Bentancur, Matuidi; Bernardeschi, Dybala, Mandzukic; Higuain. All. Allegri

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