Bentancur: «Grande già da piccolo». E la Juventus lo farà esplodere

Nell'Uruguay una gara da subentrante e una da titolare. Emigrante a soli dieci anni, è diventato un giocatore importante ancora minorenne, nel Boca. E in bianconero Allegri lo esalta: «Di testa è più avanti»
Bentancur: «Grande già da piccolo». E la Juventus lo farà esplodere

TORINO - Rodrigo Bentancur ha dissipato i dubbi, con la maglia bianconera: è uno da Juventus. Lo ha ribadito anche Massimiliano Allegri nella recente intervista su Tuttosport: «Abbiamo giocato quattro partite con Bentancur, che è molto bravo ma è un ragazzino del ’97. Per diventare un grande giocatore va migliorato in certe situazioni perché altrimenti le prestazioni che fa ora alla lunga lo faranno diventare un giocatore normale. Deve diventare più decisivo. Deve giocare più in verticale, deve fare più giocate in avanti. Ma è normale, viene dal calcio argentino che è più palleggio sul corto. Però è molto bravo, è tignoso. Ecco, mentalmente è più avanti degli altri, di Bernardeschi che però è cresciuto molto e crescerà ancora perché un ragazzo intelligente che ha voglia di fare…». Bravo e tignoso, tanto da convincere anche il ct Tabarez a farlo debuttare nella Celeste. Un Uruguay che si affida in mezzo ai ragazzi della nouvelle vague.  Ha 19 anni Federico Valverde, 26 l’interista Matias Vecino, 22 Giorgian De Arrascaeta e 20 Rodrigo Bentancur appunto.



CHE BABY - Per il bianconero è la prima convocazione con l’Uruguay dei grandi, dopo il Mondiale Under 20. Una gara da subentrante, una da titolare. Nel Boca, in Argentina, ha debuttato a 17 anni e segnato pure un gol al River ancora minorenne. Lascò il suo Paese a soli 13 anni, per andare a Buenos Aires. A dieci, passò dal  Colonia Suiza per finire al Peñarol (viveva nella pensione “carbonera”). Uomo sin da bambino, Rodrigo. E come dice Allegri, di testa è più avanti di tutti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video