«Hai rifatto il furbo». Buffon si arrabbia con Immobile

TORINO - E’ il nono minuto della ripresa: Milinkovic Savic pesca Immobile lanciato in area da solo, Buffon esce su di lui, il centravanti prova il dribbling, il portiere si tuffa per andare a prendere il pallone e a quel punto c’è il contatto fra i due. Rigore? Per l’arbitro Mazzoleni sì, senza neppure l’ausilio della moviola. Per Buffon no. Si alza e mentre Chiellini va dall’arbitro, Gigi si dirige subito verso Immobile, amico e compagno di nazionale: «Ciro, hai fatto il furbo come in Supercoppa». Immobile tace. Poi sorride.

AL LIMITE - Quindi non era rigore? E’ oggettivamente difficile sostenere che non ci sia stato un contatto e che questo non abbia in qualche modo impedito a Immobile di segnare il gol. Ma a rivedere le immagini in controcampo e le fotografie (ce n’è una illuminante di Salvatore Giglio) si ha l’impressione che Immobile vada a cercare l’impatto con il portiere, come si deduce dal modo in cui la gamba destra sembra strisciare contro il corpo di Buffon che, da parte sua, ritrae le braccia proprio per evitare il rigore. Situazione un po’ limite in cui è difficilissimo giudicare. 

IL PRECEDENTE - Ma a che cosa ha fatto riferimento a Buffon nella battuta a Immobile? Per chi non lo ricordasse riavvolgiamo il nastro della sfida del 13 agosto: ancora una volta Immobile è lanciato nell’area juventina da Milinkovic Savic (sempre lui!), ancora una volta Buffon è costretto a buttarsi fra le sue gambe nel tentativo di evitare il gol, la dinamica è sostanzialmente identica, con Buffon che cerca di essere il più tangente possibile a Immobile e Immobile che più cercare il dribbling, sterza leggermente per trovare l’impatto con il portiere. Chissà se, nei successivi ritiri della nazionale, il portiere aveva rimproverato all’attaccante la furbata. Ieri lo ha fatto e, pur senza che lo scambio di battute diventasse cattivo, ha voluto dirglielo in faccia.