Pagina 2 | Juventus, Khedira: «Non è bello stare dietro, ma il campionato è lungo»

TORINO - Non è stato un avvio di stagione semplice quello di Sami Khedira, alle prese con alcuni problemi fisici. Il centrocampista ora ha recuperato e sta pian piano ritrovando la forma migliore. Brucia la sconfitta casalinga contro l'ottima Lazio di Inzaghi, sorpresa di inizio stagione. Ecco le sue parole a "Sky Sport": «Stare fuori alcune settimane non è stato semplice, ma adesso non sento dolore. Ovviamente, come dopo ogni partita, abbiamo rivisto la sfida contro la Lazio insieme. Abbiamo notato come la ripresa non sia stata all’altezza del primo tempo, soprattutto da un punto di vista difensivo».

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CONCENTRAZIONE - Khedira ha ben chiaro l'aspetto su cui deve lavorare la Juve: «In questo momento l’aspetto su cui dobbiamo lavorare maggiormente è quello della concentrazione: non è una cosa positiva essere stati recuperati sia a Bergamo che contro la Lazio: questi avversari, se non mantieni sempre alta la tensione, ti colpiscono in modo letale, come infatti è accaduto. Se sei avanti nel punteggio, non devi mollare e cercare altri gol, senza essere sicuro di aver vinto».

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DIFESA - Rispetto alle stagioni precedenti la Juventus sta dimostrando una inedita fragilità difensiva: «Se subiamo troppi gol, non è una questione di modulo, ma di come ci si muove e ci si sta vicini in campo».

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AVVERSARI - Sul momento di Napoli e Inter: «Sono in ottima forma, hanno due grandi allenatori e stanno portando a casa delle grandi prestazioni. Essere dietro al Napoli di cinque punti non è bello, ma il campionato è lungo, e i risultati degli ultimi anni ci dicono che fra le pretendenti alla vittoria finale ci siamo anche noi».

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CONCENTRAZIONE - Khedira ha ben chiaro l'aspetto su cui deve lavorare la Juve: «In questo momento l’aspetto su cui dobbiamo lavorare maggiormente è quello della concentrazione: non è una cosa positiva essere stati recuperati sia a Bergamo che contro la Lazio: questi avversari, se non mantieni sempre alta la tensione, ti colpiscono in modo letale, come infatti è accaduto. Se sei avanti nel punteggio, non devi mollare e cercare altri gol, senza essere sicuro di aver vinto».

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