Juventus, Rugani più feroce. E convinci Allegri

Cinque partite di fila da titolare in campionato, ma dal derby in poi il difensore non ha più giocato
Juventus, Rugani più feroce. E convinci Allegri© www.imagephotoagency.it

TORINO - Poi magari succede che Allegri si ricorderà di lui in vista di domani sera. Ma finché l’eventuale scelta non sarà ufficializzata (di solito non accade con chissà quale anticipo), Daniele Rugani resterà confinato nel limbo degli oggetti misteriosi. Intendiamoci: nessuno, tra staff dirigenziale e tecnico della Juventus, ha deciso di escluderlo a prescindere, d’ora in avanti. Anzi: la fiducia riposta dall’allenatore nei confronti del biondino dallo sguardo ancora un po’ troppo fanciullesco e non tale da intimidire gli avversari è intatta. Però il ragazzo s’è fermato al 20 settembre, alla vittoria striminzita sulla Fiorentina dopo un’esibizione personale non esattamente memorabile. Così il toscano s’è accomodato in panchina, a due passi da un altro toscano che ha oltre il doppio dei suoi anni e attende dall’allievo un segnale di rinascita, di ritrovata cattiveria, di una grinta che probabilmente ha visto di rado negli occhi cerulei del difensore. Chissà se le ha scorte nei due allenamenti sostenuti a Vinovo tra domenica e ieri, chissà se oggi nella rifinitura pomeridiana ogni dubbio sarà cancellato e Rugani tornerà titolare dopo un mesetto e quattro partite consecutive vissute lontano dal campo, senza mai subentrare.

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