Juventus, ecco la sfida a Pjanic su punizione: se sbagli... sei fuori!

Dybala, Bernardeschi, Douglas Costa e Cuadrado provano a battere Miralem da ogni posizione: 15’ e 5 in barriera
Juventus, ecco la sfida a Pjanic su punizione: se sbagli... sei fuori!© www.imagephotoagency.it

TORINO - Quando Miralem Pjanic l’altra sera ha sistemato il pallone poco fuori dall’area di rigore (19,95 metri la distanza, dati Opta) per un attimo non ha sentito il rumore dei 40 mila dell’Allianz Stadium e con il pensiero si è ritrovato a Vinovo, dove a ogni vigilia di partita si esibisce in sfide su calci piazzati con Paulo Dybala, Douglas Costa, Juan Cuadrado e Federico Bernardeschi. Il bosniaco, specialista della materia (quello contro lo Sporting è il suo 17° sigillo da fermo dal 2009), ha accarezzato la palla, è indietreggiato con i consueti tre passi e guardando in faccia gli uomini della barriera portoghese si è ritrovato un muro leggermente più alto di quello con cui è solito testarsi al campo d’allenamento. Rui Patricio aveva piazzato cinque uomini a protezione (Gelson Martins, Piccini, William Carvalho, Dost e Battaglia), quasi tutti ben piazzati (Dost è 196 cm), con l’obiettivo di sporcare la traiettoria malefica del numero 5 juventino. Niente da fare: il destro secco di Pjanic si è alzato (sopra la barriera) e immediatamente abbassato con i giri giusti. Un gesto quasi magico, dietro al quale c’è sì un talento innato, ma anche tantissima pratica. 

[...]

CLUB DEL GIOVEDI' - Pjanic si è formato alla scuola lionese di Juninho Pernambucano, maestro per eccellenza e fonte d’ispirazione pure di Andrea Pirlo, a Roma si è allenato con Francesco Totti e alla Juventus ha fatto in fretta a diventare uno dei protagonisti di quello che nello spogliatoio viene chiamato da anni il “club del giovedì”, ovvero il gruppetto che si sfida nei tiri da fermo. 

[...]

GLI SFOTTO' - Come in tutte le gare c’è un arbitro (Allegri o un suo collaboratore) che detta il tempo delle stoccate fischiando, così da simulare la situazione (e la reazione al sonoro) da match vero. E come succede in campionato e in Champions, ad ostacolare Pjanic, Dybala e gli altri c’è una barriera (ovviamente artificiale) formata da 5 sagome di circa 185 cm, più o meno l’altezza media del muro eretto dallo Sporting. C’è solo una differenza, rispetto alla realtà: Pjanic dopo il gol in Champions è stato abbracciato dai compagni, mentre al termine della gara di punizione di Vinovo - come succede a tutti i livelli di età e in tutte le categorie - inizia un’altra partita: quella degli sfottò e delle prese in giro.  

Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna di Tuttosport

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video