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TORINO - Blaise Matuidi ha alzato bandiera bianca ieri mattina in allenamento: risentimento muscolare ai flessori della coscia destra. Il francese si è fermato a Vinovo, ma lo stop è la conseguenza dell’ultimo periodo. Un periodo in cui l’ex centrocampista del Psg si è sciroppato anche due partite su due con la Nazionale di Didier Deschamps. Durante l’ultima sosta Andrea Barzagli si era fermato con l’Italia e Mario Mandzukic era sceso in campo con la Croazia nonostante una caviglia malconcia. A settembre era andata anche peggio: Sami Khedira si era infortunato al ginocchio con la Germania e Massimiliano Allegri ha dovuto aspettare più di un mese per poterlo riutilizzare. E chi non si è fatto male, nella maggior parte dei casi è rientrato a Vinovo scarico dopo dieci giorni trascorsi lontano e con abitudini differenti: basta vedere le prestazioni sottotono di Paulo Dybala, Juan Cuadrado e Alex Sandro tra Lazio e Sporting. «Stavolta i nazionali sono tornati peggio del solito», ha sottolineato più volte Allegri negli ultimi giorni. Una constatazione che rafforza un sentimento sempre più comune tra i club: rivedere il calendario della nazionali perché, così com’è ora, è troppo penalizzante per le squadre.