Juventus con Mandzukic: ecco perché è intoccabile per Allegri

Il croato passa per essere il “cocco” del tecnico, ma sono altri i motivi per cui è indispensabile: rinforza pressing e gioco aereo, limita i black out
Juventus con Mandzukic: ecco perché è intoccabile per Allegri© www.imagephotoagency.it

TORINO - Quando Mario Mandzukic si è fatto espellere a Udine, Massimiliano Allegri invece di strigliarlo lo ha ringraziato: «Avevamo bisogno di una partita in inferiorità numerica per alzare la tensione. A Mario ho detto grazie». Il siparietto ha rafforzato il partito di quelli che, scherzando ma neanche troppo, considerano il croato uno dei “cocchi” dell’allenatore. Allegri ci ride sempre su e se difficilmente rinuncia all’ex Atletico Madrid (in questa stagione è successo solo al Camp Nou per infortunio e con la Spal per squalifica) non è per una simpatia, quanto piuttosto perché Mandzukic è un giocatore per certi versi unico. Il “Conte Max” nell’estate 2015 aveva spinto per averlo come sostituto di Tevez e la scorsa stagione, cambiandogli ruolo, lo ha reso imprescindibile per gli equilibri bianconeri.

AI RAGGI X - Un altro Mandzukic non c’è in rosa e probabilmente non esiste nemmeno nel panorama europeo. «Mario - ha spiegato ieri Allegri - è un giocatore che ha caratteristiche differenti da tutti gli altri, anche a livello fisico. E’ un centrocampista aggiunto, è uno che fa salire la squadra, che difende bene la palla, che nelle palle inattive diventa pericoloso, è uno che ti dà una grande pressione in avanti e alza molto il barcentro della squadra. Poi è un generoso e trascina anche gli altri a far delle cose quando lui da solo prende e parte».

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