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Non avrebbe mai pensato che due gol al Trino (campionato Eccellenza) potessero regalargli così tanta felicità, ma negli ultimi mesi Marko Pjaca ha capito che nel calcio è sempre una questione di punti di vista. E dal suo, ieri pomeriggio, le maglie celestine dei dilettanti piemontesi potevano essere tranquillamente quelle del Manchester City in un quarto di finale di Champions League. La doppietta a Vinovo, infatti, è un passaggio importante. Non avendo potuto usare la Primavera come banco di prova (campo in sintentico poco adatto per una prima uscita dopo uno stop così lungo), la partitella con i compagni disputata ieri in mattinata è uno squarcio di luce in fondo al tunnel nel quale si è infilato otto mesi fa.
Il talento croato durante una maledetta trasferta in Estonia con la sua nazionale aveva rimediato la rottura del legamento crociato anteriore e del menisco del ginocchio destro. Da quel giorno è partita la più lunga rincorsa della sua vita e la prima partitella “vera” con i compagni è la tappa più vicina al traguardo finale, che probabilmente sarà dopo la pausa delle nazionali. Pjaca verrà convocato con la Sampdoria o contro il Crotone, con la possibilità di giocare qualche minuto in questa seconda partita.
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