© www.imagephotoagency.it
TORINO - La Juve ha vinto, il Napoli ha pareggiato. Il 2-1 contro il Benevento ha permesso alla squadra di Allegri di accorciare su quella di Sarri, distante adesso un solo punto. Ma per la corsa scudetto il pensiero di Marotta va a un altro club: «Temo più l’Inter perché senza impegni internazionali può modulare meglio la preparazione – ha detto il dirigente bianconero alla Domenica Sportiva -. Non è spettacolare, ma è concreta. Credo sia la rivale più temibile». E il Napoli? «Il loro cammino finora è stato straordinario, il nostro invece ordinario. Ma rispetto allo scorso anno siamo in perfetta media».
DYBALA E BONUCCI – Marotta è tornato sulla cessione di Bonucci, tenendo a precisare che il difensore «aveva preso la decisione di andare via. Gli siamo andati dietro perché non tratteniamo i giocatori. Ha fatto una scelta anche per ambizione personale, sta trovando delle difficoltà ma è un ottimo giocatore». Per quanto riguarda Dybala, non c’è alcun problema. «Dobbiamo ricordarci che ha ancora 24 anni, la piena maturità si trova a 26 o a 27. Cardiff? Ormai abbiamo imparato a perdere le finali – ha continuato ironicamente -. Ma un successo in Coppa è qualcosa che si aspettano i nostri tifosi e anche noi».
Bonucci: «Juve capitolo chiuso. Non torno sui motivi, non sarebbe da signore»
VAR - «Toglie emozioni, io stesso a Bergamo ho fatto una brutta figura perché ho esultato dopo un gol che ci hanno tolto. Ma non siamo stati penalizzati, noi la consideriamo un esperimento che deve essere armonizzato meglio e siamo assolutamente favorevoli».