TORINO - "Il nostro obiettivo principale non è creare calciatori, ma uomini intelligenti che sappiano giocare a calcio". Così Beppe Marotta, ad della Juventus, alla presentazione di WINS, la World International School inserita nel contesto del J Village in fase di completamento nell'area della Continassa. Una scuola internazionale in cui far studiare "gli oltre 400 ragazzi che le famiglie ci hanno affidato - prosegue il dirigente bianconero -, che crea in noi responsabilità sociali". "Dei 400 ragazzi del settore giovanile, solo il 5% diventa professionista - spiega Marotta - per questo abbiamo voluto annullare la dispersione scolastica, per coniugare l'attività sportiva con quella scolastica".
"Noi vogliamo insegnare cosa vuol dire vivere in un mondo che si rispetta - aggiunge Paolo Pietro Formiga, a.d. e fondatore di Wins -. Mi viene in mente il gesto di un calciatore, un perfetto idiota che ha esultato con il saluto romano dopo un gol - spiega -. Ognuno può fare e dire quel che vuole, ma questo fatto è avvenuto a Marzabotto, sede di una delle tragedie più cruente della storia del nostro Paese. Questa è una mancanza di educazione da parte nostra e io mi metto in mezzo a educatori e genitori che non sono stati in grado di insegnare cosa sia la vita e la storia. Non è un problema di quali materie devono seguire, ma di come apprendere il modo di stare nel mondo rispettandosi".