Buffon: «Juventus, non ho paura di smettere. Ma dopo non farò il burattino»

Il portiere: «Futuro da dirigente? Qualcosa farò, ma non voglio fare l'ignorante, prima mi preparerò»
Buffon: «Juventus, non ho paura di smettere. Ma dopo non farò il burattino»© www.imagephotoagency.it

TORINO - "Mi ritirerò probabilmente quest'anno", ma non prima di aver tentato di vincere la Champions League: "Vincerà chi si farà trovare pronto a marzo, mi auguro possa essere la Juve". Gigi Buffon conferma il suo addio al calcio al termine della stagione e rilancia le ambizioni europee della Juventus alla vigilia della sfida con il Barcellona. "Sono sereno, non ho paura di ritirarmi - ha spiegato il capitano bianconero nell'intervista doppia con Andres Iniesta pubblicata sul sito della Juventus -, sono curioso della vita e non ho paura di smettere.»

IL FUTURO DOPO IL CAMPO - «Cosa farò dopo? Non ho preso in considerazione l'idea di fare l'allenatore. Dirigente? Non voglio essere il burattino di qualcuno o fare la figura dell'ignorante: qualsiasi cosa farò, sarà dopo un'adeguata preparazione".

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LA CARRIERA - Per il futuro Buffon immagina lo spirito con cui affronterà gli ultimi 90' con la maglia della Juventus. "L'ultima - dice - sarà come la prima, con grande entusiasmo e orgoglio". Merito anche degli splendidi momenti vissuti in carriera: "Gli ultimi anni sono bellissimi, li vivo con coscienza, ma non dimentico gli anni del Mondiale, l'arrivo alla Juventus nonostante la sofferenza nel lasciare Parma". Una carriera fantastica, iniziata "ammirando N'Kono durante Italia 90" e proseguita - dice - ispirandosi alla "grande scuola italiana dei vari Zenga, Tacconi, Peruzzi, Toldo, Pagliuca e Marchegiani".

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