TORINO - Il caso è simile in molti aspetti. L'avversario (il Napoli), la nazionalità (argentina), il ruolo (attaccante). Alejandro "Papu" Gomez come Gonzalo "Pipita" Higuain. L'attaccante della Juventus si è operato ieri al terzo metacarpo della mano sinistra. Lo stesso che si fratturò l'atalantino poco più di un anno fa, anche lui in modo fortuito dopo un pestone. Gomez, però, contro il Napoli (2 ottobre 2016) giocò con un tutore: disputò una gran partita e mise lo zampino nel gol vittoria di Petagna (1-0).
Il giorno dopo si fece operare e tornò in campo nove giorni dopo (ma c'era la pausa per le nazionali di mezzo) contro la Fiorentina. Il Pipita ha meno giorni (soltanto 4) per recuperare dall'operazione, ma il tutore è già pronto, Marotta gli dà un 50% di possibilità di essere in campo al San Paolo. Lui farà il possibile: il Napoli, del resto, è diventata una delle sue "vittime" preferite. In 4 occasioni, nella scorsa stagione, ha segnato 4 gol: 2 allo Stadium (1 in Coppa Italia) e 2 proprio a Fuorigrotta, nel ritorno della semifinale di Coppa. De Laurentiis (anche junior) è avvisato.