TORINO - Un'intervista in famiglia, tra attacco e difesa. La bomber della Juventus femminile Simona Sodini è la protagonista di una simpatica videointervista a Giorgio Chiellini pubblicata sul sito del club bianconero.
Giorgio si impara di più da una sconfitta o da una vittoria?
«Uno spera sempre di non perdere, ma la verità è che la sconfitta ti serve per ritrovare i giusti stimoli e la giusta attenzione per arrivare alla vittoria finale».
Quando vinci un campionato vivi la gioia è al momento della premiazione o la vivi partita dopo partita?
«Qui alla Juve la verità è che vincere è quasi un obbligo. Quindi quando arrivi alla vittoria senti di aver fatto il tuo e più che l'esaltazione c'è il relax dopo mesi di sacrificio».
Come fai a marcare gli attaccanti come si faceva una volta?
«Marcare un attaccante diventa una sfida personale, devi provare piacere ad anticipare un attaccante, capire i suoi movimenti e cercare di non farlo segnare».
Hai utilizzato una ricetta particolare per rimanere dieci anni in bianconero?
«Per rimanere tanti anni alla Juventus bisogna essere persone di un certo tipo e lavorare con passione tutti i giorni. Poi il campo è solo una conseguenza».
Dopo la fine di una partita tu e il centravanti avversario riuscite a scherzare su come vi siete affrontati in campo?
«Invecchiando sono migliorato in questo e devo ammettere che riesco ad avere buoni rapporti con gli attaccanti avversari. Da giovane ero un po' più bellicoso».
Difensore è uno stile di vita?
«Difensore è uno stile di vita sicuramente in campo e nello sport. Devi provare piacere a non far segnare l'avversario. A vincere il tuo duello per "distruggere" quello che vuole fare l'attaccante avversario».