Pagina 2 | Juventus, Barzagli: «Ottavi primo obiettivo. Problemi nello spogliatoio? Notizie infondate»

ATENE - Domani Andrea Barzagli avrebbe dovuto guidare la difesa della Juventus assieme a Giorgio Chiellini contro l'Olympiacos. La gastroenterite del numero tre bianconero ha cambiato anche la “formazione” della vigilia: Barzagli ha preso il posto di Chiellini nella conferenza stampa pre gara del Karaiskakis e in campo farà coppia con Medhi Benatia.

SPOGLIATOIO POST NAPOLI - «Il clima dello spogliatoio è buono: la vittorie di Napoli ha fatto bene. Siamo sereni, ma anche molto concentrati. Abbiamo in testa l'Olympiacos. Quello che esce esternamente sul nostro gruppo sono notizie infondate».

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SULLA MENTALITA' - «La mentalità non è cambiata, è sempre stata la stessa: è nel dna del club. Col Napoli abbiamo fatto una partita tosta, come non succedeva da tempo. Questa gara ci deve dare una spinta in più per affrontare questo ciclo tosto»

DI NUOVO BLINDATI - «Perché prendiamo meno gol? Perché prima inconsciamente un po' mancava la voglia di difendere tutti insieme. Nelle ultime partite abbiamo fatto molto bene: vedere i nostri attaccanti che faticano aiuta tutta la squadra, ci rende più solidi e compatti».

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ZERO “RICADUTE” - «Se ci sono delle insidie, penso saremmo dei folli a caderci. Gli ottavi di Champions sono il primo obiettivo stagionale, è la partita più importante. Ci hanno già messo in difficoltà all'andata, è una partita complicata e dovremo stare attenti».

NUOVO BENATIA - «Benatia? E' un grandissimo difensore e secondo me a volte non ne è convinto lui. Per noi è fondamentale che diventi un cardine, è di livello internazionale: con Medhi in forma cresce tutta la squadra».

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DOUGLAS AL TOP - «Douglas Costa? E' un giocatore che ci può fare la differenza negli uno contro uno, ha caratteristiche fondamentali per il calcio moderno. Ha avuto un tempo di adattamento, normale per chi viene in Italia, e adesso sta sfoderando delle grandi prestazioni».

VECCHIA BBC - «Io unico della BBC in campo? Già negli ultimi anni non abbiamo giocato sempre assieme causa acciacchi… La forza della Juventus in questi anni è stata anche quella di variare i giocatori».

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SULLA MENTALITA' - «La mentalità non è cambiata, è sempre stata la stessa: è nel dna del club. Col Napoli abbiamo fatto una partita tosta, come non succedeva da tempo. Questa gara ci deve dare una spinta in più per affrontare questo ciclo tosto»

DI NUOVO BLINDATI - «Perché prendiamo meno gol? Perché prima inconsciamente un po' mancava la voglia di difendere tutti insieme. Nelle ultime partite abbiamo fatto molto bene: vedere i nostri attaccanti che faticano aiuta tutta la squadra, ci rende più solidi e compatti».

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