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TORINO - Dato per partente in estate, quando dopo cinque scudetti in cinque stagioni il suo ciclo alla Juventus fosse finito, alla fine Kwadwo Asamoah è rimasto a Torino. Non solo: il 29enne terzino ghanese arrivato nel 2012 dall'Udinese è persino riuscito - con il lavoro e le prestazioni - a riprendersi in questa fase della stagione il posto da "titolare" a sinistra spodestando nientemeno quell'Alex Sandro a cui aveva dovuto lasciare quasi semrpe la ribalta l'anno scorso. E mentre con la società sono partite le trattative per il rinnovo, Asamoah si gode il momento positivo suo e della squadra: «Vogliamo vincere, questo è il nostro obiettivo - ha dichiarato in una nota pubblicata oggi sul sito ufficiale dei campioni d'Italia -. Contro l’Inter non è stata facile, abbiamo pareggiato, ma la stagione è lunga. Noi pensiamo solo a noi stessi anche se ci sono tante squadre che vogliono vincere, quest’anno come nelle stagioni precedenti. Ma anche noi giochiamo per il massimo risultato. A livello personale sono contento. Lavoro con determinazione e voglia di dimostrare sempre il mio impegno, sono a disposizione della squadra in ogni momento, d’altronde abbiamo bisogno che in tutti i ruoli ci siano giocatori al massimo della condizione». Una condizione che migliora e che, a livello di squadra, dà i suoi frutti, come la ritrovata imbattibilità: «Abbiamo lavorato molto su questo aspetto, che è sempre stato un nostro punto di forza. Abbiamo preso qualche gol di troppo ma adesso siamo cresciuti e possiamo fare ancora meglio». Un commento sul sorteggio di Champions League: «Il Tottenham è solido, difende bene, ha superato squadre importanti nel suo girone ma se si vuol provare a vincere la coppa bisogna essere in grado di battere chiunque. Tutte le sfide sono difficili».