Milinkovic-Savic, Barça e United contro la Juventus: rischio asta

Sul serbo della Lazio si è già scatenata la bagarre. Emissari del club blaugrana pronti all'offensiva. Bianconeri caldi, ma Lotito chiede ancora troppo
Milinkovic-Savic, Barça e United contro la Juventus: rischio asta© www.imagephotoagency.it

ANTONINO MILONE - Non serviva l’ultima, meravigliosa, scucchiaiata in direzione di Ciro Immobile contro il Torino per convincere chi s’era già invaghito di lui. No, non ce n’era bisogno perché il feeling tra la Juventus e Sergej Milinkovic-Savic non è nato ieri e s’intensifica di giorno in giorno. Il problema è che il marcantonio della Lazio - un omone da 191 centimetri di altezza - non può garantire una sorta di preferenza unidirezionale, sponda Torino. Presta ascolto, piuttosto, alle sirene del mercato che risuonano nelle orecchie sue e del proprio entourage con un frastuono sempre più assordante. È piombato il mondo sul 22enne nato in terra spagnola da genitori serbi: il mondo nascosto, per ora, sotto le vesti dei bianconeri, del Manchester United, del Barcellona. Ecco le tre società più in vista, quelle che sembrano aver fatto le prime mosse concrete. Ma dietro i tre club c’è tutto un coacervo di dirigenti, agenti, emissari, osservatori pronti anche a camuffarsi sotto mentite spoglie pur di non farsi scoprire sulle tracce di uno dei talenti più luminosi del calcio internazionale.

LE CANDIDATURE - Claudio Lotito è il presidente più complicato tra coloro che non amano svendere i propri gioielli. Difatti il patron della Lazio è anche uno dei più capaci nel far fruttare i conti del club sotto forma di succose plusvalenze. E qualsiasi riferimento all’affaire Keita, venduto al Monaco per 35 milioni con i bonus rispetto ai soli 300 mila euro spesi quattro anni fa, non è causale. Per Milinkovic-Savic la Juventus non intende replicare il mancato acquisto del senegalese (anche perché in quel caso Beppe Marotta non avrebbe potuto fare di più), ma di sicuro l’interesse per l’ex Genk monta di ora in ora. E il rischio che si scateni un’asta è dietro l’angolo: sono le classiche situazioni in cui i vertici bianconeri fanno un passo indietro, ma la candidatura dei vicecampioni d’Europa non va trascurata. La novità è rappresentata dal fresco inserimento del Barcellona che è sbarcato l’altra sera all’Olimpico con due rappresentanti in occasione della sfida contro il Torino. E ammesso che i blaugrana avessero dubbi sulla bontà tecnica del ragazzo, beh, la scucchiaiata di cui sopra li ha spazzati via.

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