Cecchino Benatia stende la Roma, brividi finali: Juventus a -1 dal Napoli

Lo Stadium applaude il successo della squadra di Allegri lanciata dal gol del difensore marocchino, tra i migliori in campo. Bravo Szczesny su El Shaarawy. La Juve sfiora più volte il raddoppio ma la mira non è delle migliori e Alisson è attento. Higuain reclama un rigore. Bianconeri compatti e spietati: chiudono gli spazi e colpiscono. Dybala applaude dalla panchina. Ma che brividi nel finale: Florenzi sulla traversa al 35'... Anche Pjanic si ferma sul legno. E Schick è murato dal polacco che fa il Buffon
Cecchino Benatia stende la Roma, brividi finali: Juventus a -1 dal Napoli© ANSA

TORINO - Tosti e famelici, eroici nel finale convulso e da batticuore: i bianconeri di Allegri battono la Roma 1-0 allo Stadium e restano in scia del Napoli (-1). Una Juventus granitica e spietata stende i giallorossi con il cecchino Benatia, l’ex che batte Alisson e festeggia a modo suo, sparando… Higuain e soci sprecano un po’ davanti e mancano il raddoppio. Così, nel finale, la traversa di Florenzi fa rabbrividire lo Stadium, come Schick ipnotizzato dal portierone polacco. Ma i campioni d’Italia resistono al forcing conclusivo dei giallorossi e incamerano tre importantissimi punti. Vittoria meritata per come la Juve controlla il match per gran parte del suo svolgimento, solo gli ultimi dieci minuti creano veri problemi e un po’ di apprensione. Prima, bravo Szczesny a respingere su El Shaarawy nella più nitida delle occasioni, l’unica. Poi Dzeko ci mette il suo peso e così dal 35’ della ripresa la gara è vissuta tutta in apnea. Sino alla traversa colpita da Pjanic, una liberazione. Ma non è tutto: scappa Schick, miracolo di Szczesny e i tifosi impazziscono. Grande abnegazione da parte di tutti i giocatori di casa, dai difensori sino a Mandzukic, un guerriero mai domo, un esempio per tutti. E il Pipita è prezioso anche in copertura, sempre al servizio della squadra. Detto di Benatia, un monumento a parte l’errore che poteva costare caro e che lancia il ceco, per il resto emerge il gruppo, affamato come non mai di vittorie, coma da Dna zebrato. E Dybala in panchina? Applaude i compagni. E impara come si gioca quando la lotta si fa dura…


LE SCELTE - Allegri lascia Dybala di nuovo in panchina per la terza volta di seguito e con lui anche il brasiliano Douglas Costa. Il tridente pesante è quello con Huguain, Cuadrado e Mandzukic. Barzagli dietro fa il terzino destro. Di Francesco conferma i suoi con l’attacco formato da Dzeko, El Shaarawy e Perotti. Schick riserva di lusso. Stadium pieno e con l’atmosfera delle grandi occasioni, per di più in clima natalizio.


BENAGOL - Prime schermaglie: Higuain sbaglia l’assist, Dzeko la giocata. Ma la grande occasione è quella di Khedira che però tira a lato. Un errore piuttosto grossolano, non da lui. Poi ecco il colpo di testa di Mandzukic su cross di Matuidi: la palla va sul fondo. Juve tonica e concentrata. La Roma risponde con Florenzi: alle stelle. Super Fazio sul Pipita lanciato a rete al 18’ in posizione regolare. La Juve passa qualche secondo dopo proprio con l’ex Benatia dopo batti e ribatti con Allison reattivo a  ribattere, ma non sull’ultimo tentativo del marocchino che “spara” per festeggiare. E’ il suo secondo gol in campionato e conferma l’ottimo momento di forma: con lui la difesa bianconera ha rialzato il muro. Higuain va a terra in area (Alisson lo travolge) e la Juve reclama al minuto 24, ma Tagliavento gli dice di rialzarsi. La replica dei giallorossi con la fuga Perotti-El Shaarawy ma Szczesny è superlativo sul Faraone. Lo Stadium applaude il portiere polacco, ormai un numero uno aggiunto in attesa del recupero di Buffon. Al 32’ il tiro al volo di Nainggolan è abbondantemente fuori misura. Benatia protagonista: stoppa anche Dzeko. La Roma fatica a costruire azioni pericolose e a nulla servono le urla del tecnico a bordocampo. Le due squadre vanno così negli spogliatoi con i campioni d’Italia avanti per uno a zero.


TRAVERSA FLORENZI - Higuain mette subito alle corde i giallorossi. L’avvio è di marca bianconera. La squadra di Allegri ci tiene a fare la voce grossa, in casa, nel match che vale tanto. Al 9’ sempre il Pipita a sfiorare il raddoppio: l’argentino non è preciso. Ancora Juve in avanti, Khedira perde l’attimo. Dall’altra parte è Benatia a non concedere chance alla sua ex squadra: preciso e determinante il centrale marocchino. Un errore di Fazio lancia Higuain che però non ne approfitta. Impressionante la Juve in chiusura: zero spazi per i giallorossi. Schick entra per El Shaarawy: doveva essere juventino, ma la storia del cuore l’ha portato nella capitala, alla fine. Altro speco del Pipita che mira alla curva. Insomma, la Juve poteva essere avanti di almeno due gol, invece tiene il vantaggio minimo. Pjanic da fuori non sorprende Alisson. Arriva anche il momento di Pellegrini per Strootman. Brividi allo Stadium: Dzeko tira a colpo sicuro, ma sfiora solo la traversa. Il bosniaco dopo è fermato in modo impeccabile da Chiellini. Clamoroso al 35’: Florenzi prende la traversa dopo un buco della difesa, che brividi sugli spalti. Roma d’orgoglio, tenta il tutto per tutto. E Pjanic pareggia le traverse al 47’, con Alisson. Scappa Schick, miracolo di Szczesny. E lo Stadium canta: Juve, storia di un grande amore…


Le formazioni iniziali
Juventus (4-3-3): Szczesny; Barzagli, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi; Cuadrado, Higuain, Mandzukic. All. Allegri
Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Strootman; El Shaarawy, Dzeko, Perotti. Alle. Di Francesco

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