Mandzukic catalizzatore: “apre” la Juventus

Punto di riferimento, permette alla squadra di salire dando profondità al gioco. E con Cuadrado i bianconeri difendono a 5 in mezzo: mossa giusta
Mandzukic catalizzatore: “apre” la Juventus© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Ragionando a posteriori, con l’ausilio del risultato, verrebbe da dire ad Eusebio Di Francesco: era già tutto previsto. E con l’approvazione del buon Riccardo Cocciante. Perché quello tra Alessandro Florenzi e Mario Mandzukic è un duello fin troppo sbilanciato in partenza e non è soltanto una questione di centimetri (17 è il gap in quota). Conta, piuttosto, la natura del gigante croato che si sta (ri)abituando a giostrare in un ruolo a lui noto fin dai tempi del Wolfsburg dove giocava, sbuffando un po’, da “spalla” di Dzeko. Ma è sullo squilibrio di forze tra il bianconero e il giallorosso che poggia buona parte della differenza fra Juventus e Roma, nonché su quella che è una delle soluzioni più gettonate dai campioni d’Italia in fase di uscita: per ripartire il difensore centrale della Juve in possesso palla va a cercare il sostegno di Mandzukic. Lancio lungo per la testa dell’ex Atletico Madrid che lavorando di fisico su Florenzi la spizza per l’inserimento della mezzala. E il vano supporto di El Shaarawy non serve a molto per contrastare l’esuberanza del croato. Il dato sui duelli vinti dal bianconero è eloquente: 75%.

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