Bentancur, il ragazzo che guiderà la Juventus

Carattere, tecnica e umiltà: Allegri ne cura la crescita e nello spogliatoio scommettono sul suo talento
Bentancur, il ragazzo che guiderà la Juventus© Marco Canoniero

TORINO - Ha modi felpati, lontani dallo stile sudamericano che solitamente esporta tipologie più esuberanti di giocatori. Rodrigo Bentancur parla sottovoce, è sempre educato e si confronta con il resto della Juventus, dai compagni ai magazzinieri con l’umiltà di uno che è arrivato per imparare, ma anche la sicurezza che un giorno userà ciò che ha imparato per comandare. E’ l’apprendista perfetto e questo gli è servito a entrare in uno spogliatoio adatto a crescere i giovani, ma certamente non facile considerato il numero e la portata delle personalità che lo frequentano. Allegri lo vede bene e ne sta curando la crescita con forte dosi di fiducia e qualche schiaffo salutare, come la sostituzione nell’intervallo di Verona, quando Bentancur ha preso la prima brutta stecca della sua stagione. Un passaggio della sua maturazione dopo una serie di prestazioni sorprendentemente positive per maturità e carattere, oltre che intriganti caratteristiche tecniche. Sa fare le cose difficili e le fa con coraggio, come le verticalizzazioni e i passaggi più lunghi, a volte pecca in quelle più semplici. E’ tatticamente molto disciplinato, non sembra fare fatica ad apprendere le novità e, soprattutto, non è spaventato dalle responsabilità che talvolta gli vengono caricate sulle spalle, per intendersi non si è finora mai visto un pallone bruciare fra i suoi piedi. Un fenomeno? No. Andiamoci piano. Ma dopo sei mesi di Juventus è chiaro che il ragazzo ha tutto per fare parte della squadra campione d’Italia e vicecampione d’Europa. E se Allegri gli ha fatto scalare le gerarchie non può essere un caso. Ora viene il difficile: continuare il processo di crescita.

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