Bernardeschi 2.0 è il "colpo" della Juventus

Con il gol prima della sosta si è chiuso il tirocinio di juventinità: d'ora in poi Allegri, privo di Dybala, punterà sull'ex viola
Bernardeschi 2.0 è il "colpo" della Juventus© lapresse

TORINO - Federico il cacciatore. E il riferimento non riecheggia certo alla sua vacanza in Tanzania, tra un safari ed una danza masai, in attesa della ripresa degli allenamenti fissata per martedì. Perché Bernardeschi, nel mirino del suo immediato futuro, ha messo tutt’al più a fuoco una maglia da titolare. Forte di piedi da raffinato artista del pallone, ma anche di un cinismo da compassato bomber d’area di rigore: se gli viene concessa una possibilità, il numero 33 di casa bianconera di certo non se la lascia sfuggire. E questo, in estrema sintesi, è l’affresco dei suoi primi mesi alla corte di Massimiliano Allegri, che – come da intoccabile tradizione con gli ultimi arrivati in classe – finora ne ha centellinato l’utilizzo in campo. Raccogliendo però, per converso, forse anche di più di quanto fosse lecito attendersi dai primi passi torinesi dell’ex talentino della Fiorentina. Uno estremamente cinico, appunto.

Se è vero che in quattro partite da titolare in campionato ha raggranellato la bellezza di tre reti ed un assist. Se è vero che ha già saputo timbrare il suo nome a referto anche in Champions League, in una partita come quella di Atene contro l’Olympiacos nella quale gli sono stati concessi soltanto sei minuti. Ma il cinismo di cui sopra non ha stringentemente a che fare con il gol, quanto con la prestazione che puntualmente Bernardeschi è in grado di sfornare quando viene chiamato in causa. Nell’intero arco di una partita come nel battito di ciglia di un fugace finale di match.

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