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TORINO - C’è traffico a sinistra: c’è e ci sarà. E’ lì che parte del mercato della Juventus s’accenderà inesorabilmente, è lì che un flusso di giocatori intaserà una corsia sinistra zeppa di stelle e potenziali campioni da bollino rosso: altro che il caos in tangenziale o sul Grande Raccordo Anulare... Beppe Marotta e Fabio Paratici non s’apposteranno al casello: quello, semmai, accadrà se e quando arriverà la maxiofferta da sballo per l’eventuale cessione di Alex Sandro. Già, a quel punto, prego incassare e poi via, pronti a reinvestire la cifra sfrucugliando altre società pronte a cedere talenti al miglior offerente. E qui i nomi in ballo son di spessore.
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COSA ACCADRÀ - In estate, quando sarà chiaro il suo destino, si aprirà il cancelletto. E i nomi di cui si dibatte ora si mangeranno i paletti dello slalom speciale con vista sul traguardo della Juventus 2018-19. E quindi: con Leonardo Spinazzola atteso al ruolo, non così semplice, di sostituire Kwadwo Asamoah (la cui partenza non va mai esclusa), la lista degli iscritti è ampia. Non comprenderà l’italo-brasiliano Emerson Palmieri che, a meno di novità stupefacenti, si accaserà al Chelsea (del trasferimento si stanno occupando emissari vicini ad Antonio Conte) o comunque lontano da Torino e di questa “combinazione” i dirigenti bianconeri prenderanno atto: loro, in fondo, hanno sempre pensato che prima di spendere 20-25 milioni per un giocatore da poco tornato nel giro avrebbero fatto ampie riflessioni. Nel frattempo agli elementi sotto osservazione sono stati già assegnati i pettorali con numero progressivo legato alla preferenza: aspettando la prima manche, in testa resiste lo spagnolo José Gayà, 22 anni, legato al Valencia fino al 2020 e la cui valutazione non si discosta così tanto dalle cifre che roteavano attorno a Emerson Palmieri.
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