© Juventus FC via Getty Images
TORINO - Il problema, serio ma non grave, riguarda Blaise Matuidi. Parla Massimiliano Allegri: «Spero di sbagliarmi, però ha avuto un problema muscolare e difficilmente ci sarà in Champions». S’è fermato d’un tratto, il francese che ha determinato la svolta tattico- mentale della Juventus: da solo s’è accasciato sul prato toccandosi il flessore della coscia sinistra. E dopo appena 26 minuti ha lasciato il campo: dentro Claudio Marchisio e spazio alle prime ipotetiche diagnosi. Detto che l’ex Psg s’era già fermato prima del match di Udine del 22 ottobre (sempre per un risentimento ai flessori, ma era rientrato il 28 contro il Milan), questa volta il guaio c’è. Tanto che, a parte il Tottenham, il transalpino salterà anche la trasferta di Firenze: non esattamente una gita di piacere per i campioni d’Italia. Si teme uno stiramento di media entità con un mesetto di abbonamento all’infermeria in allegato: salterebbe 6 partite (derby compreso), con Wembley nel mirino. Oggi via agli accertamenti, entro domani si avrà un quadro più completo. Ma almeno 2-3 settimane di stop vanno messe in preventivo.
Senza Matuidi la Juve dovrebbe cambiare sistema di gioco. E dunque: ritorno al 4-2-3-1 qualora Paulo Dybala rientrasse in tempi celeri, o forse si opterà per un solido 4-4-2, o ancora Allegri potrebbe pensare al 3-5-2 che non ha mai tradito le attese. Difficile che venga confermato quel 4-3-3 che vive della doppia fase ben svolta da Matuidi e che senza di lui rischia di non dare le giuste garanzie.
Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna di Tuttosport