Pagina 2 | Juventus, Allegri: «Buffon non gioca. Champions? Non sia ossessione»

TORINO - Massimiliano Allegri chiude la parentesi Champions e lancia la Juventus nel derby contro il Torino. «La Juventus – sottolinea Allegri - ha le stesse probabilità di passare col Tottenham esattamente come prima del 2-2 dell'altro giorno. Abbiamo fatto male tecnicamente, contro gli inglesi, sbagliando tanti passaggi: basti pensare che ne abbiamo fatti giusti solo il 55%. Detto questo, abbiamo avuto più occasioni noi di loro. Si è fatta una tragedia, ma noi siamo ottimisti: a Londra potremo fare solo meglio. Il Tottenham non è una squadra facile. La Champions non deve essere vissuta come una ossessione, se la vivi così non vinci niente. Il mondo Juventus deve essere orgoglioso di quello che ha fatto la squadra e di quello che sta facendo. La Juventus ha raggiunto il livello in Europa delle prime 10. L'idea di confrontarsi con le big è uno stimolo, non una ossessione. Non c'è amarezza per il 2-2 col Tottenham, possiamo qualificarci a Wemblay. Ma adesso la Champions dobbiamo metterla da parte, c'è da pensare al derby di domani alle 12,30 contro il Torino».

Cosa ha detto Allegri sulla formazione:

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«Buffon, come avevamo programmato nelle scorse settimane parlando con lui, questa partita non la giocherà: ci sarà Szczesny. Gigi tornerà contro l'Atalanta. Mandzukic l'ho mandato a casa perché aveva la febbre 38. E Bernardeschi ieri ha avuto un affaticamento: niente di grave, sarà comunque convocato. Giocheremo comunque 4-3-3. A centrocampo ci saranno Pjanic, Khedira e un altro che valuterò in extremis. Davanti saremo comunque a tre: Higuain, Douglas Costa e poi uno tra Sturaro, Alex Sandro o Bentancur. Dybala? Sta migliorando, ma ora è in condizione per giocare una mezzoretta».

Juventus, l'ultimo sforzo con il Torino:

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«Dobbiamo fare i tre punti nel derby, è l'ultimo sforzo di un ciclo in cui abbiamo giocato ogni tre giorni e raccolto risultati discreti. Da martedì poi, a parte Cuadrado che comunque ha ripreso a correre, torneranno tutti i gruppo, compresi Matuidi e Howedes».«Affronteremo un Torino in buona condizione: con Mazzarri i granata in casa non hanno ancora subito gol, stanno bene anche mentalmente, è una gara difficile. Per noi sono quelle partite di snodo campionato. Vincendo ci permetterebbe di affrontare le rimanenti tredici giocandone 7 in casa e 6 fuori. E' importante battere il Toro per restare in scia al Napoli, ma adesso dobbiamo ragionare una partita alla volta. E soprattuto è importante guardare solo a noi stessi: per fare punti contro il Toro servono testa, tecnica e fisicità. Il Torino ci concederà poco, Mazzarri ha trasmesso concetti diversi rispetto a quelli di Mihajlovic. Visti i numeri, il derby si deciderà sui singoli episodi».

Il pensiero di Allegri su Mazzarri:

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 «A vederci così siamo abbastanza diversi, io e Walter, ci conosciamo poco... Mazzarri comunque ha sempre tirato fuori il massimo dalle sue squadre»

Allegri, il Napoli e i nemici:

«Stupito della sconfitta del Napoli in Europa League? In Europa è sempre difficile, il Napoli ha trovato una buona squadra come il Lipsia e ha perso». «Rumore dei nemici? Di nemici non ne vedo. Detto questo, ora si riparla solo del campionato. C'è il campionato e c'è da raggiungere la finale di Coppa Italia. Chi dice che la Coppa Italia non conta è perché è andato fuori…». 

Il calendario e le polemiche:

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«Giochiamo alle 12,30. Prima si gioca e prima ci si toglie il dente. Se giochi prima si dice che c'è pressione perché giochi prima, dopo perché... E' il cane che si morde la coda. E' un calcio globale ed è giusto così... Altrimenti andiamo ad allenare in Lega Pro, con tutto il rispetto, così si gioca lo stesso giorno».

I rigori sbagliati dalla Juventus:

«La stagione della Juventus passa da 3 rigori sbagliati. Può succedere, ma significa che comunque è una annata importante. Noi lavoriamo per arrivare a maggio in corsa su tutti gli obiettivi. I traguardi intermedi non valgono niente, sono come i traguardi volanti del ciclismo per i quali vinci solo bottigliette d'acqua e salami»

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«Buffon, come avevamo programmato nelle scorse settimane parlando con lui, questa partita non la giocherà: ci sarà Szczesny. Gigi tornerà contro l'Atalanta. Mandzukic l'ho mandato a casa perché aveva la febbre 38. E Bernardeschi ieri ha avuto un affaticamento: niente di grave, sarà comunque convocato. Giocheremo comunque 4-3-3. A centrocampo ci saranno Pjanic, Khedira e un altro che valuterò in extremis. Davanti saremo comunque a tre: Higuain, Douglas Costa e poi uno tra Sturaro, Alex Sandro o Bentancur. Dybala? Sta migliorando, ma ora è in condizione per giocare una mezzoretta».

Juventus, l'ultimo sforzo con il Torino:

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