I ciarlatani di Scansopoli

Secondo gli esperti è una malattia così contagiosa che dopo aver coinvolto molti rivali della Juve, abbia contagiato anche lo stesso Napoli nella sfida di andata contro il Lipsia poi costata l'eliminazione alla squadra di Sarri. Il virus è potente. L'ultimo paziente, ancora prima di scendere in campo, è stato l'Atalanta. Immediata la diagnosi: non si stravolge così la formazione contro i bianconeri
ORE 17. La temperatura sale a -1, inizia a nevicare in modo copioso. La neve “attacca” subito sul terreno che si imbianca in pochissimo tempo. Entrano in azione gli addetti per pulire le righe e colorarle di arancione© Juventus FC via Getty Images

TORINO - A margine di una partita non disputata per neve si è comunque sviluppata una interessante discussione su un tema caldo: Scansopoli. Secondo gli esperti è una malattia così contagiosa che dopo aver coinvolto molti rivali della Juve, abbia contagiato anche lo stesso Napoli nella sfida di andata contro il Lipsia poi costata l’eliminazione alla squadra di Sarri. Il virus è potente. L’ultimo paziente, ancora prima di scendere in campo, è stato l’Atalanta. Immediata la diagnosi: non si stravolge così la formazione contro la Juve. Attenzione: contro Crotone (10/2), Borussia (andata 15/2), Fiorentina (18/2) e Borussia (ritorno 22/2) nel giro di 13 giorni solo due undicesimi (De Roon e Cristante) della formazione nerazzurra titolare hanno disputato tutte e quattro le partite. Gasperini applica il turnover sistematico da settembre. Qua non si tratta di medici, ma di ciarlatani.

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