Juventus, Allegri: «Voglio la quarta Coppa per entrare nella storia»

VINOVO - Juventus e Atalanta ci riprovano. Dopo il match saltato domenica, domani tentativo numero due in coppa Italia, sempre allo Stadium. Massimiliano Allegri, dice in conferenza stampa, confida innanzitutto che il meteo non si metta di nuovo di mezzo e, soprattutto, che i suoi siano “brillanti” al punto giusto. «La Coppa Italia per noi è un obiettivo importante: nell’era moderna non c’è squadra che abbia vinto quattro volte di seguito la stessa competizione, quest’anno la possibilità l’abbiamo noi e il Psg. L’obiettivo chiaro è quello di passare il turno: l’Atalanta è una squadra tosta e motivata, non le capita tutti gli anni di poter accedere a una finale. Noi dobbiamo vincere e fare un gol presto, così diventa tutto più facile».

DUBBI TATTICI - «Rispetto a domenica recupero solo Higuain, ma per la panchina, non può ancora giocare perché non s’è allenato. Ci saranno due, massimo tre cambi rispetto a domenica: possono riguardare soprattutto centrocampo e difesa. Dybala? Che abbia bisogno di minuti non c’è dubbio, ma purtroppo è saltata la partita di domenica e ora devo decidere se farlo partire dall’inizio o no».

LA LOTTA SCUDETTO - «Sarà un bellissimo finale di campionato tra due squadre che si danno ancora battaglia. Chi sarà ancora in testa alla fine, avrà meritato di vincere. Noi abbiamo la voglia di conquistare il settimo scudetto e confrontarci con una squadra che sta facendo grandissime cose». Domanda: Sarri si lamentava perché il Napoli avrebbe dovuto giocare qualche ora dopo la Juve, ora invece siete voi in ritardo addirittura di un turno… Si immagina che polemiche a parti invertite? «Ma noi pensiamo a ciò che dobbiamo fare noi, e basta. Alla Juventus funziona così: profilo basso e lavorare, cercando di arrivare in fondo in tutte le competizioni. Tutto il resto, è un dispendio di energie inutili. E poi io dico sempre che ciò che conta è solo una cosa: ciò che riesci a scrivere nell’albo dei vincitori, nient’altro. Ci si scorda cos’è successo due giorni prima, figuriamoci a distanza di anni…».

SCANSOPOLI - «Certe illazioni fanno parte del mondo del calcio, dove ciascuno dice la sua anche se qualcuno farebbe meglio a stare zitto, ma bisogna ascoltarli. Comunque certe polemiche, come ad esempio quelle sulla formazione che avrebbe schierato Gasperini domenica, sono state andate buttate nel cestino visto che non s’è giocato».