L’IMPRESA DI WEMBLEY E CAPITAN BUFFON
Dulcis in fundo si parla anche della Juventus e della strepitosa vittoria a Londra contro il Tottenham che ha aperto al 'Pipa' e ai suoi compagni le porte dei quarti di finale in Champions League: «Abbiamo gestito alla perfezione i vari momenti della partita e approfittato poi con un po’ di fortuna delle occasioni, riuscendo così a espugnare uno stadio mitico e a ottenere la qualificazione». Una qualificazione dedicata al capitano: «Con Buffon c’è molto affetto e lo ammiravo molto già prima e poter giocare con lui è qualcosa di grandioso. Alla fine della partita di Wembley mi ha abbracciato: si meritava di andare avanti in Champions League. Quest'anno per me c'è stato un momento chiave: era la partita contro l'Udinese: abbiamo vinto 6-2, ma non ho segnato neanche un gol. Allora è arrivato Gigi a parlare dell'importanza dei valori di questo gruppo, perché vincere è fondamentale anche se non si fa gol. Mi ha detto: Gonzalo, un numero nove non è solo gol».