Allegri: «Nella boxe devi battere il campione uscente»

Il tweet dell'allenatore della Juventus dopo i sorteggi di Nyon: «Sfruttando le nostre armi ce la faremo». In conferenza stampa alla vigilia della Spal: «Niente di scontato, non ha mai perso nelle ultime dieci in casa»
Allegri: «Nella boxe devi battere il campione uscente»© www.imagephotoagency.it

VINOVO - La Spal da battere prima della sosta per tenere il Napoli a distanza, il Real Madrid da affrontare nei quarti di Champions dopo Pasqua: sono giorni caldissimi per la Juventus. Massimiliano Allegri fa il punto della situazione: «Io penso a domani, è quella la partita più importante. Non c'è niente di scontato, la Spal ha fatto 7 punti nelle ultime tre partite e non ha mai perso nelle ultime 10 in casa. Loro vivranno una partita storica, dopo cinquant'anni giocheranno contro la Juve, vorranno far bene e poi devono salvarsi. Il Real Madrid è un avversario bellissimo, sono molto contento del sorteggio. Giocheremo contro una grande squadra e saranno due meravigliose partite di calcio. Passeremo se saremo bravi e fortunati, altrimenti andremo a casa. Arrivati a questo punto fra le migliori 8 d'Europa, c'è già da essere soddisfatti. Si lavora per giocare questo genere di partite. L'importante sarà affrontare il Real con positività, sono i quarti di Champions e l'anno scorso per esempio eliminammo il Barcellona, magari quest'anno elimineremo il Real... Di sicuro ripeto quello che ho già detto: loro sono fortissimi, sono i favoriti per la Champions, perciò se li batteremo sarà una doppia soddisfazione per noi. Ma adesso pensiamo a vincere prima della sosta, evitando che l'ultima partita ci rovini i 15 giorni di pausa».

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REAZIONE CHAMPIONS - «Come ha reagito la squadra? Eh, hanno visto che è uscito il Real Madrid e ora siamo tutti coscienti di dover giocare contro i più forti al mondo. Bisognerà prepararla al meglio, ma prima di pensarci mangiamo l'uovo di Pasqua. Poi verrà il Real».

I CONVOCATI - «Höwedes ha avuto un piccolo affaticamento prima della partita di mercoledì, ma per domani è convocato. A parte Khedira che è influenzato, Cuadrado che sta lavorando come Bernardeschi, gli altri sono tutti a disposizione. E Benatia è squalificato, quindi non può giocare. Barzagli o Rugani al posto del marocchino? Potrebbero giocare tutti e due, devo valutare anche chi far giocare davanti e in mezzo. In porta ho una certezza: ci sarà Buffon, gli altri vediamo. Lichtsteiner? E' convocato, quindi è a posto».

LE SCELTE - «Higuain lo si può togliere, basta non metterlo in formazione… Ma sta bene e gioca, Mandzukic ha giocato tantissime partite e quando lo fa non si risparmia mai. Ora non è in condizioni ottimali, però fa sempre buone prestazioni e anche mercoledì ha fatto buone cose: lui risulta sempre importante per la squadra».

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IL VICE PJANIC - «Bentancur e Marchisio quando sono stati chiamati in causa hanno fatto sempre bene. Adesso pensiamo a mettere in campo la formazione migliore, quella che deve battere la Spal. Poi ci riposiamo che ogni tanto fa bene».

CICLO SCUDETTO - «Ho una squadra composta da calciatori responsabili, grandi, maturi, pronti a a giocarsi tutti gli obiettivi. Dobbiamo capire che per vincere il campionato bisogna portare a casa questo tipo di partite, da affrontare con attenzione, ordine, pazienza e naturalmente tecnica. Altrimenti sono partite che si possono complicare, anche perché il campionato non è chiuso come ho sentito dire. E' vero, siamo avanti di quattro punti in classifica, però il Napoli gioca bene, ha fatto tanti punti, può farne altri 30 e arrivare a 100. E al momento la quota scudetto è quella: la carica dei 101...».

MAX E LA SPAL - «Di Ferrara ho bellissimi rapporti e ricordi straordinari. A Ferrara si respirava aria di grande calcio, all'epoca eravamo in C1, fu una bella annata. Era una squadra divertente, in rosa c'erano giocatori tecnici per la categoria: fummo in lotta fino alla fine per un posto nei playoff che poi perdemmo nelle ultime due partite».

CONDIZIONE FISICA - «Siamo in crescita fisicamente e mentalmente nel momento decisivo della stagione. E siamo cresciuti molto nella seconda parte delle partite, stiamo migliorando: ora capiamo quando e come attaccare e difendere».

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CARPI BIS? NO - «Siamo molto più maturi rispetto a quella partita con il Carpi a Modena. Non dobbiamo buttare tutto quanto fatto finora. Domani bisogna prendere tre punti e per farlo servirà grande attenzione. L'obiettivo è far giocare il Napoli a sette punti di distanza... Ma sarà molto più difficile di quello che la gente pensa».

IL TWEET - "Nella boxe se vuoi diventare campione, devi batterti con quello uscente: sfruttando le nostre armi ce la faremo!". Massimiliano Allegri commenta con questo tweet l'esito del sorteggio di Nyon che mette la sua Juventus di fronte al Real Madrid nei quarti di finale di Champions League. 

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VINOVO - La Spal da battere prima della sosta per tenere il Napoli a distanza, il Real Madrid da affrontare nei quarti di Champions dopo Pasqua: sono giorni caldissimi per la Juventus. Massimiliano Allegri fa il punto della situazione: «Io penso a domani, è quella la partita più importante. Non c'è niente di scontato, la Spal ha fatto 7 punti nelle ultime tre partite e non ha mai perso nelle ultime 10 in casa. Loro vivranno una partita storica, dopo cinquant'anni giocheranno contro la Juve, vorranno far bene e poi devono salvarsi. Il Real Madrid è un avversario bellissimo, sono molto contento del sorteggio. Giocheremo contro una grande squadra e saranno due meravigliose partite di calcio. Passeremo se saremo bravi e fortunati, altrimenti andremo a casa. Arrivati a questo punto fra le migliori 8 d'Europa, c'è già da essere soddisfatti. Si lavora per giocare questo genere di partite. L'importante sarà affrontare il Real con positività, sono i quarti di Champions e l'anno scorso per esempio eliminammo il Barcellona, magari quest'anno elimineremo il Real... Di sicuro ripeto quello che ho già detto: loro sono fortissimi, sono i favoriti per la Champions, perciò se li batteremo sarà una doppia soddisfazione per noi. Ma adesso pensiamo a vincere prima della sosta, evitando che l'ultima partita ci rovini i 15 giorni di pausa».

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