Pagina 2 | Allegri al Cuadrado e la Juventus batte il Milan: +4 sul Napoli

TORINO - La Juventus batte il Milan 3-1 allo Stadium e mette una serie ipoteca sullo scudetto. La svolta con Cuadrado al 34' della ripresa: il colombiano insacca di testa dopo splendido passaggio di Khedira. Non giocava da tre mesi: è la mossa devastante di Allegri che in panchina trova sempre un tesoro. Poi ci pensa ancora Khedira nel finale a chiudere i conti portando a tre le reti. E dopo il pari del Napoli in casa del Sassuolo, ecco la risposta dei campioni d'Italia che vogliono il settimo titolo consecutivo. Una partita non semplice contro il Milan mai domo e a trazione anteriore. Il gol di Dybala in avvio sembra mettere in discesa la gara per i bianconeri, ma l'ex Bonucci di testa riporta  il risultato in parità, subissato dagli improperi di quelli che un tempo erano i suoi tifosi. Dopo la traversa di Calhanoglu e altri brividi sparsi, come detto, la musica cambia con l'ingresso di Cuadrado che segue quello di Douglas Costa. Con le due saette sudamericane la Juve mette le ali e diventa imprendibile per il Diavolo. Onore a Gattuso e ai suoi, ma vince la squadra più forte, che trova sempre dentro di sé le risorse per imporsi. E il suo allenatore sa come si cambia l'inerzia del match. Ora testa al Real Madrid per l'andata dei quarti di Champions. Contro gli spagnoli mancherà lo squalificato Pjanic, ma Allegri sa come motivare il gruppo. Anche chi solitamente siede in panchina. E' il valore aggiunto di questa Juventus...

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LE SCELTE - Allegri torna al 3-5-2. Davanti la coppia in HD: Higuain e Dybala. Gattuso sorprende con André Silva titolare. Spalti gremiti e atmosfera calda allo Stadium. Occhi puntati sull'ex Bonucci: l'accoglienza è a base di cori, fischi e insulti. Insomma, non una serata facile per il difensore centrale, ma conta solo il campo.   I bianconeri, dopo il pari del Napoli sul campo del Sassuolo, cercano il successo "scudetto". I rossoneri inseguono ancora l'Europa che conta.

Classifica Serie A

GRANDE JOYA, VENDETTA BONUCCI - Subito gran ritmo e agonismo spinto nel match clou di Torino. E all'8' passa subito la Juve: Dybala tira da lontano e di sinistro batte Donnarumma, non impeccabile qui dopo aver fatto una bella parata in precedenza su Higuain. E' il il 24° gol per la Juventus nella prima mezzora di gioco: record in questa Serie A. L'argentino è al 18° sigillo in campionato, il 22° in stagione. La sua è anche una risposta al ct Sampaoli che ha usato parole poco gentili nei suoi confronti dopo non averlo convocato per le amichevoli dell'Albiceleste («Pensavo fosse un top invece...»). Torniamo al match: il pressing alto dei padroni di casa non fa pensare i rossoneri, che comunque provano a uscire dall'impasse con Suso e con la testa di André Silva che sbaglia mira da due passi. Clamorosa occasione fallita dal portoghese che si dispera, quasi incredulo. Il pari sembrava fatto...  E arriva al 28': segna proprio Bonucci che esulta sommerso dai compagni. Angolo di Calhanoglu e gran rete di testa ad anticipare Barzagli e Chiellini e gesto consueto del "sciacquatevi la bocca". Lo Stadium lo insulta ancora di più e Leo si esalta così, con una prodezza. Il capitano è l'anima della squadra di Gattuso, poi ha un contatto in area al 43' e l'arbitro va dal Var, salvo poi dire che non c'è nulla. Anzi, dà punizione a favore del Milan. Il primo tempo, intenso più che spettacolare, si chiude così in parità.  Romagnoli prima di entrare negli spogliatoi: «Dopo la rete di Dybala ci siamo svegliati. Il gol di Bonucci? Speriamo ne faccia un altro».

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CUADRAGOL, SAMI TRIS - Stessa musica al rientro in campo: grande ritmo, grande lotta. Suso impegna Buffon al 5': nessun problema per il capitano bianconero. Poi, Romagnoli anticipa bene Higuain e arma il contropiede, ma Bonaventura sbaglia il passaggio finale. Juve ancora in attacco: Bonucci copre in angolo. Benatia di testa manda alle stelle, trattenuto proprio dall'ex compagno.  Al 10' clamorosa traversa di Calhanoglu, poi Buffon para su Suso. Trema la Juve e tira un sospiro di sollievo. E' un buon Milan, sì. Ancora un tiro i Calhanoglu, ma centrale. Dopo Douglas Costa si appresta ad entrare anche Cuadrado: il colombiano mancava da dicembre. Kalinic per André Silva la risposta di Gattuso. La partita vive di flash, da una parte e dall'altra, senza tregua. Chiellini tenta la deviazione su cross di Dybala, ma non arriva bene davanti a Donnarumma. Al 25' ci prova Bonaventura: mira sbilenca. Al 27' Biglia commette fallo dal limite: punizione. Pjanic e la Joya si preparano. Tira il bosniaco, ma a lato. Al 30' Donnarumma "para" Higuain che comunque era in fuorigioco. Lampo del Pipita, senza risultato. Esce Pjanic, dentro Bentancur, Montolivo per Biglia dall'altra parte. E chi segna al 34'? Il colombiano, da sempre decisivo tra i campioni d'Italia quando la stagione entra nel vivo. Da Khedira - splendido assist - a Cuadrado che di testa buca Donnarumma e la Juve torna in vantaggio. Gol pesante, gol scudetto. Dentro Cutrone per Calhanoglu: Gattuso tenta il tutto per tutto con il giovane attaccante reduce dall'esperienza in Nazionale. Ma al 42' è Khedira a chiudere definitivamente i conti, facendo esplodere lo Stadium. Il Napoli è staccato, lo scudetto sempre più vicino. E adesso sotto con il Real Madrid, con rispetto ma senza paura.    

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LE SCELTE - Allegri torna al 3-5-2. Davanti la coppia in HD: Higuain e Dybala. Gattuso sorprende con André Silva titolare. Spalti gremiti e atmosfera calda allo Stadium. Occhi puntati sull'ex Bonucci: l'accoglienza è a base di cori, fischi e insulti. Insomma, non una serata facile per il difensore centrale, ma conta solo il campo.   I bianconeri, dopo il pari del Napoli sul campo del Sassuolo, cercano il successo "scudetto". I rossoneri inseguono ancora l'Europa che conta.

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GRANDE JOYA, VENDETTA BONUCCI - Subito gran ritmo e agonismo spinto nel match clou di Torino. E all'8' passa subito la Juve: Dybala tira da lontano e di sinistro batte Donnarumma, non impeccabile qui dopo aver fatto una bella parata in precedenza su Higuain. E' il il 24° gol per la Juventus nella prima mezzora di gioco: record in questa Serie A. L'argentino è al 18° sigillo in campionato, il 22° in stagione. La sua è anche una risposta al ct Sampaoli che ha usato parole poco gentili nei suoi confronti dopo non averlo convocato per le amichevoli dell'Albiceleste («Pensavo fosse un top invece...»). Torniamo al match: il pressing alto dei padroni di casa non fa pensare i rossoneri, che comunque provano a uscire dall'impasse con Suso e con la testa di André Silva che sbaglia mira da due passi. Clamorosa occasione fallita dal portoghese che si dispera, quasi incredulo. Il pari sembrava fatto...  E arriva al 28': segna proprio Bonucci che esulta sommerso dai compagni. Angolo di Calhanoglu e gran rete di testa ad anticipare Barzagli e Chiellini e gesto consueto del "sciacquatevi la bocca". Lo Stadium lo insulta ancora di più e Leo si esalta così, con una prodezza. Il capitano è l'anima della squadra di Gattuso, poi ha un contatto in area al 43' e l'arbitro va dal Var, salvo poi dire che non c'è nulla. Anzi, dà punizione a favore del Milan. Il primo tempo, intenso più che spettacolare, si chiude così in parità.  Romagnoli prima di entrare negli spogliatoi: «Dopo la rete di Dybala ci siamo svegliati. Il gol di Bonucci? Speriamo ne faccia un altro».

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