TORINO - C'è ovviamente grande soddisfazione in casa Juventus dopo il 3-1 rifilato al Milan allo Stadium. Un successo che consente alla capolista di Massimiliano Allegri di volare a +4 sul Napoli (frenato sull'1-1 in trasferta dal Sassuolo) e di avvicinarsi con più entusiasmo all'andata dei quarti di Champions League contro il Real Madrid in programma martedì a Torino. «Era importante tornare alla vittoria, specialmente contro un Milan che anche stasera ha dimostrato di essere una buona squadra - ha detto il tecnico nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport -. Siamo andati in vantaggio, poi abbiamo calato il ritmo e siamo andati un po’ in difficoltà, ma abbiamo mantenuto la calma e abbiamo trovato il nuovo vantaggio che poi ci ha portato alla vittoria. Il campionato è ancora lungo, ma siamo contenti dei quattro punti di vantaggio: stiamo cominciando la discesa verso la fase finale della stagione e dobbiamo mantenere alta la concentrazione. Vogliamo arrivare in fondo in tutti gli obiettivi e per farlo dovremo farci trovare tutti pronti. Quota Scudetto a 99 punti? Dobbiamo vincere almeno sette partite delle otto che mancano. Per ora, i punti che abbiamo non bastano nemmeno per arrivare in Champions, perché da sotto stanno salendo tutti».
Juventus, Cuadrado: «Con il Real Madrid come una finale»
Il discorso passa poi sui singoli, dal grande ex Bonucci fino a quelli ancora in rosa: «Il gol di Bonucci? Era scritto: ha fatto gol tornando a Torino e la Juventus ha vinto, una serata migliore di così nessuno poteva immaginarsela. Perché ho deciso di lasciare in campo Khedira nonostante sembrasse in calo? Perché è un giocatore di livello internazionale, intelligente, che sa quando alzare e abbassare il ritmo, sa riconoscere i momenti della partita. Cuadrado? È rientrato bene e mi sono anche meravigliato, perché in passato spesso non ha fatto bene subentrando». Chiusura sulla Champions League: «La sfida contro il Real Madrid? Quando giochi con la squadra più forte di tutte vantaggi ne hai pochi, dobbiamo sbagliare il meno possibile e possibilmente sfruttare i pochi errori che commettono loro».
Juventus-Milan 3-1: il tabellino