Real-Juventus: chi è Vallejo e cosa deve sperare Allegri

Non c'è Sergio Ramos: Zidane ha due opzioni per sostituirlo. Vediamo cosa comportano per la Juventus
Real-Juventus: chi è Vallejo e cosa deve sperare Allegri© EPA

TORINO - L’assenza di Sergio Ramos, squalificato, è una delle chiavi della partita di questa sera. Come lo sostituirà Zidane? Non c’è Nacho, suo sostituto naturale e quindi può toccare a Vallejo, ventunenne aragonese che il Real ha acquistato dall’Eintracht Francoforte, dove era arrivato dal Real Saragozza. Il problema per Zidane è che pure Vallejo non è al cento per cento dopo problemi muscolari che lo hanno tenuto fuori contro l’Atletico Madrid e se non ci fosse lui, al centro della difesa arretrerebbe Casemiro. Proviamo ad analizzare le due situazioni.

 

CHI E’ VALLEJO - Vallejo è giovane, ma ha già una discreta esperienza (83 partite giocate) anche se non nelle coppe europee, nelle quali potrebbe esordire proprio stasera. Un vantaggio per la Juventus? Forse, perché la pressione sarà altissima, ma Vallejo è un ragazzo di grande freddezza e concentrazione, che non sembra subire il peso della partita. La sua specialità è l’anticipo: dotato di grande tempismo ha grande capacità di tagliare fuori l’attaccante. In compenso non è altissimo (183 centimetri) e questo potrebbe essere un altro problema per il Real, in evidente difficoltà sui calci da fermo anche a Torino (la Juventus ha sfiorato due gol con Higuain e Chiellini). Nel corpo a corpo che potrebbe capitargli con Higuain potrebbe cedere qualcosa a livello fisico, mentre è dotato di una discreta velocità che gli sarà utile contro Douglas Costa che scenderà e si accentrerà dalla sua parte. Altro dubbio: l’intesa con Varane. I due non hanno praticamente mai giocato insieme, ma si allenano dall’inizio della stagione.

 

SE GIOCA CASEMIRO - E se giocasse Casemiro? Al di là del fatto che il brasiliano si troverebbe in un ruolo non suo, ma che ha già coperto parecchie volte con discreto successo, lo scompenso maggiore per il Real Madrid sarebbe a centrocampo, dove perderebbe il suo argine davanti alla difesa, quello che dà solidità al rombo di Zidane. Al suo posto ci sarebbe Kovacic, che non offre le stesse garanzie. In marcatura cambierebbe poco. Casemiro non è un centrale, ma ha un grande senso della posizione e potrebbe non soffrire eccessivamente contro Higuain, certo i dribbling di Douglas potrebbe fargli più male. Nelle ripartenze, invece, il Real approfitterebbe della sua visione di gioco e del suo piede, utile soprattutto senza Ramos a cui spesso è affidato il primo tocco dell’azione.

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