Allegri: «Juventus-Napoli decisiva? Sì, ma per loro...»

Il tecnico dei bianconeri scarica la pressione sui rivali, secondi a -4: «Inizia un mini-campionato di 5 partite ma noi possiamo cercare i punti che ci servono anche in altre gare»
Allegri: «Juventus-Napoli decisiva? Sì, ma per loro...»© www.imagephotoagency.it

VINOVO - Sereno e tranquillo, Massimiliano Allegri in conferenza. Complimentoni a Sarri e al Napoli, gran sorrisi, invito a tutti a gustarsi la partitissima. Non si contiene, però, quando gli si fa notare che il tecnico azzurro sottolinea che il suo Napoli non ha pressioni, non ha nulla da perdere: «Ah beh, ma allora non ce le hanno mai queste pressioni. In Champions non hanno pressioni, in coppa Italia non hanno pressioni, non ce le hanno manco in campionato… Allora è giusto che vinca la Juve!».

PSICOLOGIA - «Noi stiamo meglio, perché iniziamo un mini campionato e abbiamo 4 punti di vantaggio e la partita non risulta decisiva. Sarà una bella sfida, importante ma non decisiva. Si affrontano due squadre che stanno dando vita a un bellissimo campionato, che vincerà il migliore. Se saremo noi bene, sennò faremo i complimenti. Io ho fiducia, comunque, perché lo ripeto: stiamo facendo un campionato importante. Semmai è più decisiva per loro, perché noi i punti possiamo farli anche da un’altra parte».

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FORMAZIONE - «Dybala sta bene, perché deve star male? Come stanno bene quasi tutti gli altri. Deciderò domani mattina, quando mi sveglio. Peraltro i cambi saranno importanti: avere attaccanti che ti possono cambiare la partita a gara in corso è fondamentale. Ma ripeto, devo decidere: può darsi anche che siano quattro gli attaccanti all’inizio. In difesa devo vedere come sta Barzagli, Benatia ha giocato due partite… Gli alti e bassi di Higauain? Ma no, è in ottima condizione. Howedes? Può essere una soluzione, ma devo riflettere. Pjanic è recuperato, dovrebbe giocare».

IL CONFRONTO - «Non so se il potenziale della Juve sia maggiore dei 4 punti che abbiamo sul Napoli, come dice qualcuno. Io queste cose… Mah, ascolto e poi mi diverto. Ho un’opinione e me la tengo per me. Se la volete sapere andate a Livorno dagli amici al bar e chiedete, vi fanno qualche battuta! Sarri ha fatto un lavoro straordinario: rispetto a Benitez ha cambiato una cosa, Hamsik mezz’ala. Il giochino è stato questo. Poi lui ha creato una squadra bella da vedere e ci ha messo risultati importanti. E’ stato bravo. Il Napoli negli ultimi 5 anni, dove comunque ha cambiato forse un giocatore, è diventato una realtà importante del campionato. Il sadismo? Dopo tanti anni di gavetta Sarei è arrivato al livello che meritava, come tutti gli allenatori è migliorato anche lui. Sta facendo giocare il Napoli bene sfruttando al massimo le caratteristiche dei suoi giocatori. Noi abbiamo un gioco diverso perché noi siamo alti tutti 1,85: loro sono più rapidi, noi abbiamo un impatto fisico più forte. Dopo, tutti gli allenatori hanno un obiettivo: vincere, e il percorso non è mai lo stesso. Quello che conta è quello che si scrive».

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PALLE INATTIVE - «Peseranno anche le palle inattive, sì: Sarri lo chiamavano mister 33 punizioni, no? Noi abbiamo dei buoni calcianti, dobbiamo giocare con lucidità e freddezza. E decisivi saranno i tifosi, in tutti i sensi: mi hanno detto che ci saranno anche quelli del Napoli e sono contento, ma dovrà essere una gara di maturità per tutti».

SERENITA’ - «Io sono sereno e devono esserlo anche i miei giocatori. Non bisogna pensare, l’unica cosa da fare è… fare. Vale per Buffon, vale per Higuain. Ho fatto una battuta a Gonzalo: a Napoli hanno già preparato mezza statuetta! Quanto ad una firma per essere ancora a +4 domenica sera beh, no… Ho già detto che avrei firmato per essere a + 4 dopo il Crotone, due firme noi. Abbiamo perso punti con Spal e Crotone, ora è il caso di rifarci».

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VINOVO - Sereno e tranquillo, Massimiliano Allegri in conferenza. Complimentoni a Sarri e al Napoli, gran sorrisi, invito a tutti a gustarsi la partitissima. Non si contiene, però, quando gli si fa notare che il tecnico azzurro sottolinea che il suo Napoli non ha pressioni, non ha nulla da perdere: «Ah beh, ma allora non ce le hanno mai queste pressioni. In Champions non hanno pressioni, in coppa Italia non hanno pressioni, non ce le hanno manco in campionato… Allora è giusto che vinca la Juve!».

PSICOLOGIA - «Noi stiamo meglio, perché iniziamo un mini campionato e abbiamo 4 punti di vantaggio e la partita non risulta decisiva. Sarà una bella sfida, importante ma non decisiva. Si affrontano due squadre che stanno dando vita a un bellissimo campionato, che vincerà il migliore. Se saremo noi bene, sennò faremo i complimenti. Io ho fiducia, comunque, perché lo ripeto: stiamo facendo un campionato importante. Semmai è più decisiva per loro, perché noi i punti possiamo farli anche da un’altra parte».

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