Juventus, Allegri: «Non siamo passati da fenomeni a brocchi»

Il tecnico: «Dybala? Ha un mese per dare un grosso contributo come tutti, perché in questo periodo contano gli obiettivi di squadra»
Juventus, Allegri: «Non siamo passati da fenomeni a brocchi»© www.imagephotoagency.it

VINOVO - Riparte dall’inizio, Massimiliano Allegri, alla vigilia di una partita con l’Inter più speciale di sempre, da cui può dipendere il settimo scudetto consecutivo bianconero: «Periodo tribolato questo? Quando arrivai era peggio...». Compreso l’atteggiamento dei tifosi, ben più accesi allora di quanto siano stati mercoledì: «I tifosi sono venuti per farsi sentire vicini e sostenerci in questo finale in cui è tutto in ballo. Per quanto riguarda le voci sui litigi nello spogliatoio dispiace sentire certe cose perché non hanno fondamento e vanno a toccare la professionalità di tutti. Ma non è la prima volta e non sarà l’ultima: dobbiamo farcele scivolare addosso e giocare queste cinque partite per portare a casa campionato e Coppa Italia. Come in tutte le cose ci sono momenti in cui le cose vanno meno bene, ma questo non significa che la squadra è passata da essere fatta di fenomeni a essere fatta di brocchi. Dobbiamo restare sereni e lavorare in silenzio, senza perdere le certezze: questo non può accadere dopo quello che abbiamo vinto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L'INTER - Quel che è vinto, però, è storia: «Resta scritto, ma ora dobbiamo scrivere una nuova pagina di storia. Domani abbiamo una bellissima partita in uno stadio dove ti devi mostrare e dove devi essere tosto o non esci vivo: contro il Napoli abbiamo fatto 9 falli e subiti 18... E dopo l’Inter avremo altre partite: il campionato non si deciderà tra domani e domenica, ma il 20 maggio. Ora quello che non dobbiamo fare è aggrovigliarci nei pensieri. Dobbiamo vivere questo mese con entusiasmo e spensieratezza: se lo facciamo abbiamo buone possibilità di vincere lo scudetto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

DYBALA - Chi è sembrato aggrovigliato nei pensieri è Paulo Dybala: «La situazione di Paulo è normale. E’ quella di un grande giocatore che ha un mese per dare un grosso contributo alla Juventus come tutti, perché in questo periodo contano gli obiettivi di squadra. Giocherà? E’ a disposizione, come gli altri compreso Bernardeschi. Ora le partite sono più lunghe, c’è meno ritmo, per Paulo e per tutti sarà un mese importante». Se non dissipa i dubbi su Dybala, Allegri non ne ha su Mandzukic: «Sta bene, come tutti, ed è probabile che giochi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA FORMAZIONE - Con il croato e Higuain, il dubbio su Dybala si allarga al modulo: 4-2-3-1 con la Joya e uno tra Cuadrado e Douglas Costa a destra o 4-3-3 senza il 10. Certa la linea quattro dietro: «Non saremo assolutamente a tre. Barzagli può giocare, col Napoli non è entrato perché non stava bene e non aveva i 90 minuti», ha precisato rispondendo a una delle critiche mossegli dopo Napoli. Tante critiche, unite al disaccordo espresso da parte dei tifosi relativamente alla sua conferma: «I tifosi hanno vissuto una settimana di delusione - commenta con la solità serenità - Hanno amore per la squadra e possono esprimersi e giudicare, il calcio è questo. Si sa che se vinci sei il più bravo di tutti e se perdi... è sempre stato così. Quanto al futuro, io la scelta l’ho fatta l’anno scorso quando ho rinnovato. Ora però bisogna pensare al presente, a questa sfida col Napoli e all’Inter».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

VINOVO - Riparte dall’inizio, Massimiliano Allegri, alla vigilia di una partita con l’Inter più speciale di sempre, da cui può dipendere il settimo scudetto consecutivo bianconero: «Periodo tribolato questo? Quando arrivai era peggio...». Compreso l’atteggiamento dei tifosi, ben più accesi allora di quanto siano stati mercoledì: «I tifosi sono venuti per farsi sentire vicini e sostenerci in questo finale in cui è tutto in ballo. Per quanto riguarda le voci sui litigi nello spogliatoio dispiace sentire certe cose perché non hanno fondamento e vanno a toccare la professionalità di tutti. Ma non è la prima volta e non sarà l’ultima: dobbiamo farcele scivolare addosso e giocare queste cinque partite per portare a casa campionato e Coppa Italia. Come in tutte le cose ci sono momenti in cui le cose vanno meno bene, ma questo non significa che la squadra è passata da essere fatta di fenomeni a essere fatta di brocchi. Dobbiamo restare sereni e lavorare in silenzio, senza perdere le certezze: questo non può accadere dopo quello che abbiamo vinto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Juventus, Allegri: «Non siamo passati da fenomeni a brocchi»
2
Pagina 2
3
Pagina 3
4
Pagina 4

Juve, i migliori video