TORINO - Per l’aritmetica servono altri tre punti. Ma verosimilmente ne basteranno due. Il settimo Scudetto consecutivo della Juventus se non è realtà, poco ci manca. Allegri lo vede. E lo fa senza nemmeno rivolgere un pensiero al Napoli. Il destino è nelle mani dei bianconeri, che oggi possono staccare il televisore almeno fino al secondo tempo di Napoli- Toro. Sì, perché nel caso in cui gli azzurri dovessero perdere contro i granata la festa potrà già iniziare. Senza se, senza ma.
In caso contrario, però, niente paura. Non dopo la vittoria contro il Bologna. Se il Napoli dovesse battere il Torino, con due partite ancora da giocare, lo scenario che attende la Juventus sarebbe comunque idilliaco: bastano due punti, contro Roma e Verona, per cucirsi il tricolore sul petto. Anche perché, in caso di arrivo a pari punti (sempre ipotizzando che il Napoli stenda Toro, Sampdoria e Crotone), Allegri può sorridere per unadifferenza reti clamorosamente superiore rispetto agli azzurri (+61 rispetto all’attuale +45 del Napoli, che però ha una partita in meno). Con tre punti in due partite, invece, la Juventus può anche scordarsi della differenza reti, fattore diventato cruciale dopo il blitz di misura di Sarri allo Stadium. Oggi la Juve gode solo se il Napoli perde, mentre se gli azzurri dovessero pareggiare basterebbe un punticino a Roma per mettere la parola fine ad uno dei duelli più entusiasmanti nella storia della Serie A.