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E’ severissima la lezione impartita al Milan dalla Juve dei record che, al quarto trionfo consecutivo, il tredicesimo nella storia, trasforma la Coppa Italia in Coppa Juve. Il tracollo del Milan nella ripresa è stato prima di tutto psicologico, oltre che tattico, avendo Allegri ancora una volta azzeccato ogni mossa, compresa l’esclusione iniziale di Higuain. Le papere di Donnarumma che pure, prima di andare nel pallone, si era distinto per due pregevoli interventi, fotografano la fragilità di un Milan giovane e immaturo, incapace di reggere l’urto dei cannibali bianconeri ai quali, ora, manca solo la certificazione aritmetica del settimo scudetto consecutivo, il quarto di fila di Allegri. Sontuoso Dybala, magnifico Buffon, micidiale Benatia. Dopo gli incubi Real, Napoli e le esclusioni contro Inter e Bologna, il difensore si è preso una grande rivincita. I campioni veri sono fatti così.