Pagina 2 | Juventus ottimista: aspetta Emre Can in forma Mondiale

TORINO - Ufficiale: niente mondiali in Russia per Emre Can, che non figura nella lista dei 27 pre-convocati diramata dal commissario tecnico della Nazionale tedesca Joachim Löw. E la cosa, per inciso, quantomeno da un punto di vista strettamente operativo, non dispiace affatto alla Juventus. Come noto, infatti, il centrocampista in partenza dal Liverpool (contratto in scadenza a giugno, già da tempo ha fatto capire di non avere alcuna intenzione di rinnovarlo) non gioca una partita ufficiale dal 17 marzo a causa di un fastidio alla schiena che lo ha costretto all’indisponibilità e allo svolgimento di uno specifico lavoro di recupero. Nel caso in cui - pur inaspettatamente - il giocatore avesse stretto i denti pur di essere ai Mondiali, le sue condizioni ad inizio della prossima stagione ne avrebbero risentito parecchio. Per non parlare, poi, dei rischi di complicanze.

Avendo invece le prossime settimane completamente a disposizione per lavorare, Emre Can avrà la possibilità di presentarsi al top o quasi al ritiro di giugno. Ritiro che, appunto, salvo colpi di scena che avrebbero dell’imponderabile, Emre Can inizierà con la maglia della Juventus addosso. Bene inteso: di annunci ufficiali si riparlerà dopo la finale di Champions League che il Liverpool disputerà sabato 26 maggio contro il Real Madrid (prima di quell’appuntamento, comprensibilmente, Emre Can non vuole creare motivi di distrazione al gruppo), ma i vertici bianconeri sono convinti di aver definitivamente superato la concorrenza del Bayern Monaco per il giocatore. E considerano l’operazione pressoché chiusa.

A proposito di... operazioni di mercato - e di giocatori sotto stretta osservazione da parte dello staff bianconero - occorre porre l’attenzione sulle condizioni di Leonardo Spinazzola . Il terzino bianconero (giunto ormai al termine del prestito biennale con l’Atalanta) in giornata sarà operato al menisco dal professor Mariani, che analizzerà anche le condizioni del legamento del ginocchio del giocatore. Infortunio in teoria superabile con la semplice terapia conservativa (come accaduto con Bernardeschi) ma solo oggi, eventualmente, se ne avrà la certezza.