Juventus, la maglia spacca: presentata la nuova divisa ma i tifosi si dividono

Presenti due sole strisce più larghe sulla parte anteriore, sulla schiena il nome e il numero sono neri. Sabato il debutto allo Stadium nel match contro il Verona
Juventus, la maglia spacca: presentata la nuova divisa ma i tifosi si dividono

TORINO - Una maglia per salutare l’ultimo “double” centrato, il quarto consecutivo. L’accoppiata scudetto-Coppa Italia è ormai una bella abitudine da quando in panchina siede Massimiliano Allegri e sabato i due patch faranno bella mostra di sé all’Allianz Stadium nell’ultimo match contro il Verona sul nuovo home kit della Juventus. In una posizione diversa, però: lo scudetto si sposta dalla spalla destra al centro, mentre il tricolore della Coppa Italia migra dalla spalla sinistra a quella destra. Poco importa, comunque: capita di vederli insieme dal 2016 sulla divisa bianconera.

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I CAMBIAMENTI - Non cambiano i simboli, cambia - invece - il contesto. Perché la maglia 2018/19 sarà differente, “reinventata”, come dice Adidas, sponsor tecnico del club bianconero. Mutano infatti le strisce, che si si riducono di numero e si allargano, sulla parte anteriore: quelle nere sono solamente due, in luogo delle quattro attuali. La spalla è poi interamente bianca e ospita le tre linee parallale che caratterizzano la storica azienda di Herzogenaurach, nel cuore della Baviera. Differenti le linee del colletto, non più rotondo come quello attuale ma con una struttura definita “inedita” da chi ha ideato il nuovo look bianconero. Ancora più evidente è il cambiamento sulla schiena. Non c’è più l’unica striscia - nera e larga - che parte dal collo e va fino in fondo. Questa resta nera ma s’interrompe quasi subito, in alto come in basso, per lasciare lo spazio al nome del giocatore e al numero, entrambi non più bianchi ma - ovviamente - neri.

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GIUDIZI CONTRASTANTI - È una maglia che esce da quella che è la tradizione juventina, fatta (quasi) sempre di strisce bianconere assai sottili. Un esempio è la top ten che vi proponiamo qui a fianco, in cui tale impostazione domina nelle prime posizioni. Come tutte le novità, poi, è destinata a far discutere, anche se i cambiamenti non riguardano la sostanza ma la forma. Lo dimostra il sondaggio lanciato da tuttosport.com: ieri sera la nuova divisa era bocciata dal 55% dei votanti, con un vantaggio di circa duecento suffragi rispetto ai favorevoli. Un mondo bianconero spaccato a metà, preso in contropiede dalla novità come era avvenuto per il nuovo logo. Alla presentazione, avvenuta a gennaio 2017, erano stato più le critiche che i pareri positivi di fronte a un simbolo che rivoluzionava completamente quanto visto fino a quel momento. Una stilizzazione nata per aggredire i mercati mondiali, ma che aveva finito per confondere più di un tifoso. A poco a poco, però, il nuovo logo si è fatto strada: basta seguire una partita allo Stadium e osservare quanti tifosi se lo facciano disegnare sulle guance prima di assistere ai match della Juventus. La nuova maglia per ora “spacca”, occorrerà dare tempo alla gente per metabolizzare e apprezzare la novità. Un passaggio che sarà reso ancora più semplice se, alla maglia, verranno associate altre vittorie.

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TORINO - Una maglia per salutare l’ultimo “double” centrato, il quarto consecutivo. L’accoppiata scudetto-Coppa Italia è ormai una bella abitudine da quando in panchina siede Massimiliano Allegri e sabato i due patch faranno bella mostra di sé all’Allianz Stadium nell’ultimo match contro il Verona sul nuovo home kit della Juventus. In una posizione diversa, però: lo scudetto si sposta dalla spalla destra al centro, mentre il tricolore della Coppa Italia migra dalla spalla sinistra a quella destra. Poco importa, comunque: capita di vederli insieme dal 2016 sulla divisa bianconera.

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